Ieri pomeriggio, il cuore pulsante di Napoli è stato scosso da un episodio di violenza che ha visto protagonista un 31enne di origine marocchina.
L’uomo, con precedenti penali, ha tentato di farla franca con un colpo fulmineo in un negozio di abbigliamento situato in Corso Umberto I.
Sfruttando il trambusto del centro storico, il rapinatore ha afferrato dieci t-shirt dai scaffali e, per assicurarsi una fuga agevole, ha aggredito il proprietario del negozio, spintonandolo violentemente.
Le urla disperate dell’uomo hanno però attirato l’attenzione dei Falchi della Squadra Mobile, che stavano pattugliando la zona.
Iniziato così un inseguimento ad alta tensione tra i vicoli del centro storico, con il rapinatore che tentava in tutti i modi di seminare i poliziotti.
Dopo una breve ma concitata colluttazione, gli agenti sono riusciti a bloccare l’uomo, trovandolo in possesso della refurtiva. Nonostante la resistenza opposta, il 31enne è stato arrestato e condotto in carcere.
L’episodio ha scosso profondamente la comunità locale, già provata da numerosi episodi di criminalità. Il proprietario del negozio, ancora sotto shock per l’accaduto, ha raccontato ai giornalisti di aver vissuto attimi di terrore. “Non mi aspettavo una cosa del genere”, ha dichiarato, “pensavo di essere al sicuro nel mio negozio”.
Le indagini sono ancora in corso per ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’accaduto e accertare se il rapinatore abbia agito da solo o in concorso con altre persone. Intanto, la notizia ha fatto il giro della città, alimentando il dibattito sulla sicurezza e sull’efficacia delle misure adottate per contrastare la criminalità.
Articolo pubblicato il giorno 30 Agosto 2024 - 15:08