Ad un anno dall’inaugurazione del Museo Caruso, ideato da Laura Valente e situato nella Sala Dorica del Palazzo Reale di Napoli, la prima esposizione permanente statale dedicata al grande tenore si arricchisce di ulteriori cimeli. Diretta da Mario Epifani, l’esposizione continua ad evolvere e ad offrire nuove esperienze ai visitatori.
Un’importante novità riguarda l’installazione di una parete interamente dedicata ai dischi rari del tenore, creando una celebrazione visiva delle sue molteplici registrazioni. Caruso ha inciso quasi cinquecento matrici discografiche, e circa la metà di queste sono state messe in circolazione tra il 1902 e il 1920. La nuova sezione del museo, che riaprirà al pubblico il 1° agosto dopo tre giorni di riallestimento, metterà in risalto una selezione di questi dischi, con pezzi significativi evidenziati in cornici dorate, tra cui le prime lacche dell’11 aprile 1902 e i rarissimi dischi Zonofono del 19 aprile 1903.
Caruso non si limitava solo alle arie d’opera solistiche, ma ha anche registrato pezzi d’insieme con colleghi del Metropolitan di New York, oltre a romanze, canzoni, inni e marce in varie lingue. Notevoli anche i suoi 22 dischi ‘napoletani’ che presentano alcune delle più belle melodie classiche della tradizione musicale partenopea. La sua visione moderna ha permesso di lasciare un’eredità sonora ai posteri, contribuendo alla creazione di un mercato di qualità per i 78 giri e convincendo altri cantanti lirici a immortalare le proprie voci.
Il Museo Caruso, curato da Laura Valente e realizzato da NEO (Narrative Environments Opera), è stato inaugurato nel 2023 e ha registrato un notevole successo di pubblico, con oltre 120mila presenze in 12 mesi. Un contributo fondamentale è venuto da Luciano Pituello, la cui Associazione Museo Enrico Caruso, Centro Studi Carusiani di Milano, ha donato la maggior parte dei rari materiali della sua collezione di cimeli e incisioni originali.
In occasione dell’anniversario della scomparsa del tenore, avvenuta nell’agosto del 1921, il Museo Caruso sarà visitabile durante un’apertura straordinaria serale sabato 3 agosto. Inoltre, sarà possibile accedere gratuitamente domenica 4 agosto, ma sarà necessaria la prenotazione. Questi eventi offriranno un’occasione unica per esplorare le nuove sezioni del museo e rendere omaggio a una leggenda della musica lirica.
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