Napoli. Il silenzio, la reticenza, la mancata collaborazione alle indagini nonostante abbia perso la figlioletta di soli 8 anni anni hanno spinto gli investigatori a denunciare in stato di libertà per omicidio stradale Anna Boscaglia, 37 anni.
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La donna è la madre della piccola Michelle Volpe, la bimba di otto morta all’alba di domenica alla periferia di Giugliano per il ribaltamento della Smart Two, guidata dall’attuale compagno della donna, il pregiudicato 47enne Francesco D’Alterio, arrestato per omicidio stradale.
La donna è stata denunciata perché in qualità di mamma è venuta meno al dovere della sorveglianza sulla piccola, esponendola a un reale pericolo, visto che aveva deciso di tenerla in braccio senza cintura di sicurezza in un’auto omologata solo per due passeggeri.
Le indagini, condotte dai carabinieri, stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Gli inquirenti stanno valutando diverse ipotesi, tra cui l’eccesso di velocità, le condizioni della strada e un possibile malfunzionamento del veicolo.
Dai primi accertamenti è emersa l’usura dei tutti i pneumatici mentre – come riporta Il Mattino – si stanno effettuando le verifiche sul sistema frenante e sul motore.
Insomma si vuole capire cosa possa aver determinata il ribaltamento dell’auto: di certo alla base c’è l’alta velocità e quindi la poca stabilità della vettura sovraccarica. Ma non è esclusa una disattenzione alla guida.
Sono stati sequestrati anche i telefonini di D’Alterio e della compagna per capire se erano in uso al momento dell’incidente.
Il conducente dell’auto, compagno della madre, è risultato negativo all’alcol test ma gli esami tossicologici sono ancora in corso. L’uomo, che guidava senza patente e senza assicurazione, era stato scarcerato il giorno prima.
La madre della vittima, nonostante le gravi lesioni riportate al volto, non sta affatto collaborando con gli investigatori. Il suo silenzio sta ulteriormente complicando le indagini.
Intanto Jennifer Volpe la 16enne sorella delle piccola vittima Michelle dopo le cuire per le fratture riportate nell’incidente è stata dimessa dall’ospedale con una prognosi di guarigione in 35 giorni.
(nella foto il luogo dell’incidente e da sinistra Anna Boscaglia, la piccola vittima Michelle Volpe e Francesco D’Alterio)
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