L’aveva scambiato per un normale morso di zanzara, di quelli che vanno via dopo un po’ di prurito. Invece era stato morso da un ragno violino, nome con il quale è comunemente noto il Loxosceles rufescens: un ragno di piccole dimensioni, apparentemente innocuo e che preferisce scappare e rifugiarsi in anfratti bui piuttosto che attaccare e mordere, ma che può rivelarsi estremamente pericoloso.
A causa di quel morso, avvenuto nelle campagne di Collepasso nel Leccese, questa mattina è morto il 23enne Giuseppe Russo. Il giovane era al lavoro per una ditta in una campagna a Collepasso quando è stato morso dal ragno violino: inizialmente aveva pensato a una normale puntura di zanzara, ma dopo qualche ora ha cominciato ad accusare forti dolori ed è stato ricoverato in ospedale a Lecce. Nelle ultime 48 ore le sue condizioni sono peggiorate ed è stato trasferito al Policlinico di Bari.
Il decesso questa mattina, per shock settico e insufficienza multiorgano. Una notizia che ha sconvolto la comunità di Collepasso, piccolo comune di 5mila abitanti sulle Serre salentine. La sindaca di Collepasso, Laura Manta, si è fatta portavoce del dolore dei concittadini di Giuseppe: “Ci sono notizie che tolgono il respiro ed è difficile trovare le parole giuste per esprimere vicinanza e cordoglio ad una famiglia che improvvisamente e troppo presto perde un figlio. Tutta la nostra comunità si stringe commossa al dolore che ha colpito Antonio e Rosaria per la perdita del caro Giuseppe.
Un angelo di soli 23 anni che da oggi veglierà su di voi. Le più sentite condoglianze da parte mia e da parte di tutta la nostra comunità ai familiari e ai parenti”, questo il post pubblicato dalla sindaca su Facebook. I funerali del ragazzo saranno celebrati domani, domenica 18 agosto, alle ore 18 nella chiesa Cristo Re di Collepasso. La tragedia ha richiamato l’attenzione sul pericolo rappresentato dal ragno violino, così chiamato per via di una macchia sul corpo che ricorda vagamente lo strumento musicale.
Il suo morso è inizialmente asintomatico, indolore e l’area interessata non presenta alterazioni, ma nelle ore successive compare una lesione arrossata con prurito, bruciore e formicolii che nell’arco dei due giorni successivi può diventare necrotica e può ulcerarsi. Nelle situazioni più gravi oltre a febbre, rash cutaneo ed ecchimosi, possono presentarsi anche danni ai muscoli, ai reni ed emorragie. In caso di puntura il suggerimento è di lavare abbondantemente con acqua e sapone e, se nelle ore successive compaiono i sintomi caratteristici del morso del ragno violino, di contattare il Centro Antiveleni più vicino.
Articolo pubblicato il giorno 17 Agosto 2024 - 19:34