Lukaku, McTominay e non solo: il Napoli di Conte ora è ambizioso e sogna in grande

Ultimi giorni di mercato incandescenti per il Napoli, con due colpi in arrivo che potrebbero cambiare il volto della squadra di Antonio Conte. Romelu Lukaku è atteso a breve in città per visite mediche e firma, mentre Scott McTominay è pronto a salutare il Manchester United e a vestire la maglia azzurra. Il presidente Aurelio De Laurentiis è deciso a costruire una squadra competitiva, con già 77 milioni spesi in rinforzi, cui si aggiungeranno i 30 milioni per Lukaku, in arrivo dal Chelsea, e i 25 per McTominay dallo United.

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Lukaku sarà il primo a sbarcare a Napoli, probabilmente già tra domani e mercoledì, per completare l’iter medico e firmare il contratto, con l’obiettivo di essere subito a disposizione di Conte. L’allenatore azzurro ha spinto per avere il bomber camerunese, considerato un tassello fondamentale nel suo progetto tattico. Contestualmente, il direttore sportivo Manna ha chiuso l’affare per McTominay, centrocampista scozzese di 27 anni cresciuto nelle giovanili del Manchester United. Con 256 partite e 29 gol all’attivo tra Premier League e coppe, McTominay è l’uomo ideale per affiancare Lobotka o sostituirlo, grazie alla sua capacità di spezzare il gioco avversario e far ripartire l’azione.

Nonostante gli arrivi, il Napoli non si ferma e continua a monitorare Billy Gilmour del Brighton, ora che il club inglese ha acquistato Matt O’Riley dal Chelsea come sostituto. Tuttavia, l’attenzione è anche su una possibile cessione di Victor Osimhen. Il Paris Saint-Germain sembra aver riaperto i contatti con il Napoli, e una possibile offerta di 100 milioni per il nigeriano potrebbe convincere De Laurentiis a lasciarlo partire, coprendo gran parte degli investimenti fatti durante questa finestra di mercato.

Nel frattempo, in campo, la squadra di Conte ha dato segnali incoraggianti, soprattutto con il netto 3-0 rifilato al Bologna. I gol di Di Lorenzo, Kvaratskhelia e Simeone hanno evidenziato la capacità del Napoli di essere letale in attacco, pur concedendo il possesso palla agli avversari. Bologna ha avuto il 61% di possesso, ma è riuscito a concludere solo due volte verso la porta. La difesa azzurra, guidata dalla nuova coppia Rahmani-Buongiorno, si è dimostrata solida, con Buongiorno particolarmente soddisfatto del suo esordio al “Maradona”.

“Il segreto di questa settimana è stato lavorare tanto”, ha dichiarato Buongiorno. “Dopo Verona, ci siamo detti che dovevamo reagire e lasciare quella prestazione alle spalle. Contro il Bologna abbiamo messo in campo più carattere e determinazione, elementi che ci hanno permesso di vincere. Dobbiamo ancora migliorare nella gestione del possesso palla e lavorare sulla personalità, ma ci arriveremo con il tempo”.


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