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Furti in casa? Napoli tra le città più virtuose d’Italia: i controlli li fanno i vicini

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In termini di valori assoluti, sul podio delle rapine troviamo Roma, Milano e Napoli, ma valutanto il dato in proporzione alla popolazione residente, Roma è appena al 32.mo posto (275 denunce ogni 100 mila abitanti), Milano al 30.mo posto (282 denunce ogni 100 mila abitanti) e Napoli è addirittura tra le più virtuose, all’86.mo posto con appena 126 denunce.

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A dirlo è Vamonos Vacanze, il tour operator italiano specializzato in vacanze di gruppo. In rapporto al numero di abitanti di ciascuna provincia,è la provincia di Pisa ad essere prima con 420 denunce di furti in casa ogni 100 mila abitanti e quindi al secondo posto Pavia con 390 denunce ed al terzo posto Monza e Brianza con 361 denunce.

Torino è invece al 25.mo posto con 267 denunce, Palermo al 121.mo posto con 108 denunce, Genova al 79.mo posto con 149 denunce, Bologna al 5° posto con 357 denunce, Firenze al 10° posto con 337 denunce, Bari al 74.mo posto con 159 denunce, Catania al 90.mo posto con 110 denunce, Verona al 25.mo posto con 290 denunce, Venezia all’11.mo posto con 335 denunce.

Gli specialisti di Vamonos-Vacanze.it hanno approfondito questo tema con un sondaggio commissionato all’Istituto di Ricerca Ircm che ha misurato i livelli di sensibilità su questa tematica nelle diverse regioni d’Italia.

Ma quanto incide la ‘pericolosità’ di ciascun contesto territoriale? Dalla ricerca emerge una crescente preoccupazione per questo fenomeno: mediamente l’83% degli italiani ritiene quella dei furti in appartamento una questione prioritaria al momento di intraprendere un viaggio, con valori più alti della media in ben 11 regioni: Lazio (89,7%), Campania (88,4%), Toscana (87,2%), Umbria (87%), Liguria (86,9%), Friuli-Venezia Giulia (86,5%), Piemonte (85,9%), Veneto (85,5%), Sicilia (85,2%), Sardegna (84,8%) e Trentino-Alto Adige (84,6%).

“In linea con il dato nazionale è invece l’Emilia-Romagna (83%), mentre sotto la media si collocano 8 regioni: Molise (82,5%), Puglia (82,2%), Marche (82%), Calabria (81,7%), Basilicata (80,9%), Abruzzo (79,5%), Valle d’Aosta (75,3%) e Lombardia (71,2%).

Il 66,5% degli italiani (-4,3% rispetto all’analogo sondaggio del 2023) ritiene tuttavia di riuscire a mettere in campo le giuste misure per prevenire questa spiacevole eventualità: il 68% degli uomini (-2,1% rispetto al 2023) ed il 65% delle donne (-5,8% rispetto al 2023). A temere concretamente un furto è però solo il 15% degli uomini (+3,8% rispetto al 2023) ed il 15% delle donne (+100% rispetto al 2023)”, puntualizzano gli specialisti di Vamonos-Vacanze.it.

Quali sono le misure messe in campo dai nostri connazionali per arginare questo crescente fenomeno? Secondo il sondaggio dell’Istituto di Ricerca Ircm elaborate per conto di Vamonos-Vacanze.it, su un campione di 1.000 uomini e 1.000 donne equamente distribuiti nelle diverse regioni d’Italia, il 24% partirà sereno perché durante le vacanze farà controllare casa da amici, familiari o vicini (-36,8% rispetto al 2023).

Una percentuale maggiore (45%) confiderà invece nei sistemi di allarme o di video-sorveglianza (+50% rispetto al 2023) ed il 21% si affiderà a porte blindate, persiane di ferro o inferriate (+31,3% rispetto al 2023).

“Ma ci sarà anche un 7% che userà il vecchio sistema di lasciare accesa una qualche luce oppure anche la radio o la tv (-22,2% rispetto al 2023)”, affermano gli analisti di Vamonos-Vacanze.it, che sottolineano come questo sia il metodo meno efficace di tutti


Articolo pubblicato il giorno 15 Agosto 2024 - 16:23 / di Cronache della Campania


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