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L'OPERAZIONE

Oltre 20 tra furti e truffe ad anziani in un anno, sgominata banda: cinque arresti

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Dopo quasi un anno di indagini, i Carabinieri del Comando provinciale di Mantova e Torino hanno arrestato cinque persone, tutte accusate di aver compiuto numerosi furti e truffe ai danni di anziani in varie province del Nord Italia. Il gruppo criminale è stato smantellato grazie a un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Mantova.

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Tra luglio 2023 e maggio 2024, la banda ha messo a segno complessivamente 13 furti in abitazione e 8 truffe ai danni di persone anziane. Le operazioni si sono concentrate in diverse province del Nord Italia, con un totale di 9 colpi nella provincia di Mantova, 5 nel modenese, 2 nel vicentino, 2 nel padovano, 2 nel veronese e uno nella provincia di Rimini.

I cinque arrestati, di età compresa tra i 27 e i 51 anni, hanno precedenti penali per reati contro il patrimonio e sono indagati per concorso in furti aggravati, truffe aggravate e falsità materiale continuata. Tre di loro sono stati sottoposti a custodia cautelare in carcere, mentre due si trovano agli arresti domiciliari.

L’indagine, condotta dai Carabinieri della compagnia di Castiglione delle Stiviere, ha permesso di svelare il modus operandi della banda. I criminali si presentavano alle abitazioni degli anziani fingendosi tecnici del gas, dell’acquedotto o addirittura Carabinieri, mostrando falsi tesserini per ingannare le vittime. Una volta all’interno delle abitazioni, simulavano emergenze legate a inesistenti perdite di gas o contaminazioni delle tubature con sostanze pericolose. Per rendere la messinscena ancora più convincente, diffondevano nell’aria sostanze odorose o facevano esplodere piccoli petardi, creando panico nei malcapitati.

Il raggiro culminava con la richiesta alle vittime di consegnare denaro e oggetti preziosi, sostenendo che questi potessero favorire un’esplosione. In alcuni casi, riuscivano persino a convincere gli anziani a riporre i loro beni di valore nel frigorifero, nel tentativo di “proteggerli”. Una volta ottenuti i bottini, i truffatori fuggivano rapidamente, aiutati da un complice all’esterno incaricato di monitorare la situazione e garantire una rapida fuga a bordo di auto con targhe clonate e contraffatte. Il bottino accumulato dal gruppo criminale ammonta a oltre 106mila euro, tra contanti e oggetti preziosi sottratti agli anziani truffati.





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