Napoli. A seguito del crollo della Vela Celeste a Scampia, l’Amministrazione comunale di Napoli ha messo in atto un complesso piano di interventi per assistere le famiglie sfollate.
Un aspetto fondamentale di questo piano è il contributo sociale, una misura economica destinata a sostenere le famiglie nel difficile percorso di ricostruzione.
Indice Articolo
Le domande e i requisiti
Entro la scadenza fissata, ben 219 famiglie, per un totale di oltre 800 persone, hanno presentato istanza per accedere al contributo sociale. Questo dato evidenzia l’urgente necessità di supporto per una comunità fortemente provata.
Per poter beneficiare del contributo, i nuclei familiari devono soddisfare alcuni requisiti fondamentali:
Sfollamento: È necessario aver abbandonato le strutture di accoglienza temporanea e trovarsi in una situazione di vulnerabilità abitativa.
Censimento: Essere inclusi nel censimento dei nuclei familiari sfollati redatto dal Comune di Napoli nel 2023.
Come funziona il contributo
Il contributo sociale è strutturato in più erogazioni:
Prima tranche: Corrisponde a tre mensilità e ha lo scopo di sostenere le famiglie nell’affrontare le spese iniziali, come ad esempio la caparra per un nuovo alloggio.
Erogazioni successive: Previste mensilmente, sono finalizzate a garantire un sostegno continuativo nel tempo.
Le alternative alla sistemazione in albergo
Per le famiglie in condizioni di particolare fragilità, il Comune ha previsto la possibilità di una sistemazione temporanea in albergo. Tuttavia, questa soluzione ha una durata massima di 30 giorni. Trascorso questo periodo, le famiglie dovranno necessariamente accedere al contributo sociale per trovare una sistemazione stabile.
Le fasi successive
L’Amministrazione comunale è al lavoro per esaminare tutte le domande pervenute e avviare le procedure di erogazione del contributo. Parallelamente, sono in corso le operazioni di sgombero degli appartamenti della Vela Celeste e di messa in sicurezza dell’area.
Il sindaco Manfredi ha sottolineato l’importanza di un intervento rapido ed efficace per sostenere le famiglie sfollate. “Ringrazio tutti gli uffici comunali coinvolti in questa delicata operazione. Il nostro obiettivo è quello di garantire a queste persone un futuro migliore, aiutandole a ritrovare una stabilità abitativa.”
Il contributo sociale rappresenta una risposta concreta alle esigenze delle famiglie sfollate da Scampia. Attraverso questa misura, l’Amministrazione comunale mira a favorire l’autonomia abitativa dei nuclei familiari e a contribuire alla ripresa del tessuto sociale della comunità.
@riproduzione riservata
Articolo pubblicato il giorno 4 Agosto 2024 - 08:56