Antonio Conte parla a 48 ore dall’esordio in campionato al Maradona contro il Bologna e spiega che quello di Verona è stato un cazzotto ricevuto che ha portato la squadra alla realtà
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Ma allo stesso tempo ha chiesto aiuto al pubblico avvwertendo un cilma di ostilità soprattutto da parte dei giornalisti nei confronti dei calciatori: “che sono tutti persone perbene” si è affrettato a ripeterlo per ben due volte.
“Abbiamo dimostrato di non essere pronti a prendere un cazzotto.Al primo ricevuto siamo andati giù, abbiamo provato a rialzarci, ma ne abbiamo ricevuti altri due.
Per certi versi è stato bene prendere questo cazzotto subito perché ci ha riportato alla realtà.Quello che è accaduto a Verona non deve accadere più”.
E’ questa la spiegazione di Antonio Conte.Che poi ha aggiunto: “I calciatori hanno capito e ora vogliono uscire da questa situazione.
Sono dei grandi lavoratori.Nella difficoltà si vedono gli uomini veri”.
“Abbiamo tutti bisogno di sentire fiducia.
Abbiamo bisogno che il Maradona faccia il Maradona.Il secondo tempo di Verona può aver lasciato strascichi, però non abbiamo tempo.
Tutti dobbiamo dare un segnale”.
. “Il Bologna è un’ottima squadra – ha aggiunto Conte -. È finita 15 punti sopra a noi. È una squadra fisica che gioca con un ritmo intenso. È una partita che deve essere giocata al 110%”.Poi un passaggio sulla possibile presenza di Alessandro Buongiorno: “Contiamo di recuperarlo”.
“La settimana scorsa abbiamo fatto una conferenza in cui s’è parlato solo di mercato.
Ho ricevuto zero domande sul Verona, o forse una, non s’è parlato di calcio, ed è successo quello che è successo.Sul mercato dovete chiedere alla società, ma vedo che siete abbastanza informati perché leggo anche io tramite voi.
Io voglio parlare del Bologna, come sapete, è una partita…sapete cosa ha fatto l’anno scorso.
Parliamo della gara, è più importante per me!”
“Stiamo lavorando bene, i ragazzi sono responsabili, hanno preso coscienza di quanto successo nel secondo tempo con il Verona, non vogliono ripetere più queste situazioni.Sono contento della disponibilità che mi danno.
Ho grande fiducia, fiducia che oggi faccio fatica ad avvertire nell’ambiente e nei media, giustamente.Ma questi ragazzi hanno a cuore il Napoli e vogliono riportarlo competitivo”.
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