Non è un’esagerazione affermare che Alain Delon sia stato uno dei più grandi sex symbol della storia del cinema.
La sua bellezza, un mix perfetto di lineamenti angelici e sguardo penetrante, ha incantato generazioni intere. La notizia della sua scomparsa, all’età di 88 anni, ha lasciato un vuoto nel cuore di milioni di fan in tutto il mondo.
Nato a Sceaux, in Francia, nel 1935, Delon ha vissuto un’infanzia difficile, segnata dalla separazione dei genitori e da una serie di istituti. È proprio grazie alla sua determinazione che è riuscito a risalire la china, superando le avversità e costruendosi una carriera straordinaria.
Dalla marina al set cinematografico
Dopo aver servito nella Marina francese, Delon si è trasferito a Parigi dove ha iniziato a lavorare come facchino e cameriere. Un incontro fortuito con l’attrice Brigitte Auber gli ha spalancato le porte del mondo del cinema.
Il suo debutto è stato nel film “Godot”, ma è con “Delitto in pieno sole” che ha conquistato il pubblico, interpretando uno dei suoi iconici personaggi: l’uomo affascinante e tormentato.
Una carriera costellata di successi
La collaborazione con registi del calibro di Luchino Visconti e Michelangelo Antonioni lo ha consacrato a star internazionale. Film come “Rocco e i suoi fratelli”, “Il gattopardo” e “L’eclisse” sono entrati di diritto nella storia del cinema.
Delon è stato anche un grande protagonista del cinema francese, lavorando al fianco di attori come Jean Gabin, considerato da lui un mito.
Articolo pubblicato il giorno 18 Agosto 2024 - 09:13 / di Cronache della Campania