La finale playoff di Prima Categoria tra Casapesenna e Mondragone City, destinata a decidere la promozione in Eccellenza dello scorso maggio è stata macchiata da una rissa furiosa.
Lo scontro, scoppiato durante i tempi supplementari, aveva coinvolto calciatori e dirigenti di entrambe le squadre, costringendo l’arbitro a sospendere la partita.
Tre giocatori del Mondragone City finirono all’ospedale, mentre le forze dell’ordine intervenerro per sedare gli animi. Le indagini, condotte dal Commissariato di Casal di Principe e supportate dalle immagini della Polizia Scientifica, hanno permesso di individuare i responsabili.
Il Questore di Caserta ha emesso Daspo della durata di 17 anni nei confronti di 4 calciatori del Casapesenna e di 5 calciatori e un dirigente del Mondragone City, vietando loro l’accesso a tutti gli impianti sportivi italiani, dal calcio dilettantistico alla Serie A.
La giustizia sportiva ha comminato sanzioni alle società e squalifiche ai calciatori coinvolti, assegnando la vittoria a tavolino al Casapesenna che, grazie a questo episodio increscioso, accederà alla categoria superiore.
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