Napoli. Un episodio di cannibalismo si è consumato mercoledì all’interno della Casa Circondariale di Poggioreale, dove un detenuto affetto da disturbi psichiatrici ha aggredito un suo compagno di detenzione, causando ferite gravissime.
Il detenuto affetto da disturbo psichico, diagnosticatogli presso l’ospedale di Torre del Greco dal quale era stato dimesso, ha aggredito prima lanciando detersivo negli occhi, e poi letteralmente staccato e mangiato parte di un dito di un altro detenuto, anche lui affetto da problematiche psichiche.
Episodio, di una violenza inaudita, getta una luce impietosa sulle criticità del sistema penitenziario campano, in particolare per quanto riguarda l’assistenza ai detenuti con problematiche psichiche.
Il Garante campano dei detenuti, Samuele Ciambriello, ha puntato il dito contro le carenze strutturali e organizzative dell’istituto, sottolineando come la presenza di oltre duecento detenuti con disturbi psichici, di cui ottanta psicotici, richieda un intervento urgente e strutturale.
Le carenze del sistema:
Mancanza di una struttura dedicata: L’assenza di un reparto o di un’ala specificamente dedicata all’accoglienza e al trattamento dei detenuti con disturbi psichici rappresenta una lacuna grave, che impedisce di fornire un’assistenza adeguata e personalizzata a queste persone.
Personale insufficiente: Lo scarso numero di psichiatri, psicologi e altri operatori sanitari all’interno del carcere rende difficile garantire una presa in carico completa e continuativa dei detenuti con bisogni specifici.
Sovraffollamento: Il sovraffollamento cronico delle carceri campane, e in particolare di Poggioreale, aggrava le condizioni di detenzione e rende più difficile gestire situazioni di emergenza come quella verificatasi.
Le proposte del Garante:
Per far fronte a questa emergenza, il Garante Ciambriello ha sollecitato le istituzioni competenti a:
Creare una struttura dedicata: È necessario realizzare un reparto o un’ala all’interno del carcere di Poggioreale, appositamente attrezzato per accogliere i detenuti con disturbi psichici, garantendo loro spazi adeguati, trattamenti terapeutici e attività riabilitative.
Aumentare il personale specializzato: È fondamentale incrementare il numero di psichiatri, psicologi, infermieri e assistenti sociali all’interno del carcere, per garantire una presa in carico completa e continuativa dei detenuti con bisogni specifici.
Attuare il decreto regionale: È necessario dare piena attuazione al decreto della Giunta regionale della Campania area sanitaria n.6 del 25/01/2018, che prevede l’istituzione di servizi specifici per la salute mentale all’interno delle carceri.
Articolo pubblicato il giorno 31 Agosto 2024 - 13:08