“Se il primo decreto Campi Flegrei è stato un bicchiere mezzo vuoto, questo secondo provvedimento è un’occasione mancata per riempirlo.” Con queste parole, il deputato flegreo del Movimento 5 Stelle, Antonio Caso, ha criticato duramente il nuovo decreto sulle disposizioni urgenti per la ricostruzione post-calamità, la protezione civile e i grandi eventi internazionali, già approvato dal Senato.
Durante la discussione generale in Aula, Caso ha evidenziato le carenze del decreto, sottolineando che ancora una volta si interviene solo sull’emergenza senza fornire soluzioni strutturali adeguate per la prevenzione e la mitigazione dei rischi sismici e vulcanici. “Mancano risposte serie per i cittadini e per il tessuto socio-economico territoriale in difficoltà. Si fa poco e male per gli sgomberati. Mentre stiamo parlando, Amedeo, Nunzio, Chiara e tanti altri stanno pagando il mutuo, i tributi e le tasse nonostante abbiano una casa inagibile che hanno dovuto lasciare,” ha dichiarato Caso.
Il deputato ha poi richiesto un’accelerazione nell’analisi della vulnerabilità degli edifici, sottolineando che il fenomeno del bradisismo non aspetta. “Serve che si dia ai cittadini uno strumento per poter intervenire sulla propria casa e renderla antisismica. Non vi piace il Super Sisma Bonus che ci state costantemente bocciando? Trovatelo voi uno strumento, chiamatelo come volete, ma prevedetelo invece di lasciare migliaia di persone nell’oblio,” ha aggiunto.
Caso ha inoltre lanciato un appello al Ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, esortandolo a rispettare la comunità flegrea e a smettere di incolpare i cittadini per la situazione attuale. “Inizi a trovare soluzioni concrete per il territorio,” ha concluso il deputato.
Articolo pubblicato il giorno 2 Agosto 2024 - 15:51