La Procura di Termini Imerese ha aperto un’inchiesta per accertare l’esatta dinamica del naufragio della Bayesan, la barca a vela di 56 metri affondata all’alba di stamane davanti alla costa di Porticello.
I primi accertamenti dell’autorità giudiziaria sono stati delegati alla Guardia Costiera di Porticello.
Nel frattempo e’ stato recuperato dai sommozzatori dei Vigili del fuoco il corpo senza vita di un uomo, all’esterno del relitto. Proseguono – riferiscono i Vigili del fuoco su X – le operazioni di ricerca con il coordinamento in mare della Guardia costiera.
Questa mattina, a seguito di una violenta burrasca, e’ affondata a largo di Porticello un’unita’ a vela (sailing yacht) di 56 metri, denominata Bayesian e battente bandiera Regno Unito.
I primi naufraghi, recuperati dapprima da un’imbarcazione presente nelle immediate vicinanze, sono poi stati portati a terra da quattro mezzi navali della Guardia costiera, prontamente intervenuti sul luogo del naufragio da Porticello, Termini Imerese e Palermo.
Dalle prime informazioni ricevute dall’equipaggio dello yacht, a bordo dello stesso risultavano essere presenti 22 persone (10 membri di equipaggio e 12 passeggeri). Tra le persone recuperate, 8 sono state poi trasportate nei locali ospedali.
In zona sono in corso le ricerche con quattro mezzi navali della Guardia costiera, un elicottero Nemo – Guardia costiera partito da Catania e una squadra sommozzatori dei Vigili del fuoco, tutti sotto il coordinamento della Guardia costiera di Palermo. L’imbarcazione risulta affondata su un fondale di circa 50 metri.
Le ricerche continuano incessantemente con risorse navali, aeree e subacquee, tra cui il Nucleo subacquei Guardia costiera di Messina.
Articolo pubblicato il giorno 19 Agosto 2024 - 13:33