Le tariffe Rc auto continuano a salire nonostante la frenata dell’inflazione e l’assenza di elementi che determinino maggiori costi in capo alle compagnie di assicurazioni.
Lo afferma Assoutenti, commentando i dati dell’Ivass secondo cui a giugno i prezzi medi delle polizze sono saliti del 5,4% attestandosi a una media di 403 euro a polizza.
Ancora una volta Napoli, con un prezzo medio di 583 euro (in salita dai 580 euro di maggio), si conferma la provincia italiana dove l’Rc auto costa di più, seguita da Prato (574 euro) e Caserta (517 euro).
Sul lato opposto della classifica si piazza Enna, la città più conveniente con una media di 290 euro (+5 euro rispetto a maggio 2024), seguita da Potenza con 301 euro e Oristano con 306 euro – analizza Assoutenti – Se però si considera l’aumento percentuale annuo, Roma è la città con le polizze più rincarate, in aumento del 9,3% su giugno 2023, seguita da Cagliari, Catania, Enna e Vecelli col +8,3% su anno.
“Le tariffe Rc auto salgono nonostante l’inflazione scenda e non si registri un incremento della incidentalità nel nostro Paese – spiega il presidente Gabriele Melluso – Numeri che cozzano con i dati record fatti registrare dalle imprese assicuratrici nell’ultimo anno, con gli utili delle compagnie che hanno raggiunto quota 8 miliardi di euro, in crescita del +249% rispetto all’anno precedente”.
Articolo pubblicato il giorno 6 Agosto 2024 - 20:23