L’alba di oggi si è tinta di dramma nel tratto di mare antistante Porticello al largo di Palermo, dove una barca a vela, la “Bajesian”, è improvvisamente affondata inghiottendo sette persone nel suo oscuro ventre.
Le operazioni di soccorso, avviate immediatamente, si sono intensificate nelle ore successive, con l’impiego di motovedette, sommozzatori e un elicottero dei vigili del fuoco che scandaglia ininterrottamente l’ampia area di ricerca.
L’imbarcazione, battente bandiera inglese, giace ora a 49 metri di profondità, un silenzioso testimone di una tragedia che ha sconvolto la comunità locale e le famiglie dei dispersi.
In 15 sono stati salvati dalle motovedette della guardia costiera e dai vigili del fuoco. Al momento risultano 7 dispersi.
L’imbarcazione, che batte bandiera inglese ed aveva a bordo per lo più britannici, ma anche un neozelandese, un cittadino dello Sri Lanka, due anglo francesi e un irlandese, sarebbe affondata a causa di una tromba d’aria che si è abbattuta sulla zona.
itaTra le vittime, oltre al cuoco, si contano quattro cittadini britannici, un canadese e due americani, un gruppo eterogeneo legato da un’unica passione: il mare.
La Capitaneria di Porto, coordinando le complesse operazioni di ricerca e soccorso, ha avviato un’indagine per accertare le cause dell‘affondamento. Le condizioni meteo avverse, con un mare agitato e forti raffiche di vento, potrebbero aver giocato un ruolo determinante in questa drammatica vicenda.
Intanto, il comandante della barca, profondamente scosso da quanto accaduto, è stato sentito dagli inquirenti. Il suo racconto, ancora frammentario e confuso, potrebbe fornire elementi cruciali per ricostruire la dinamica dell’incidente.
L’intera comunità di Porticello e i soccorritori vivono ore di angoscia e speranza, mentre le ricerche proseguono incessanti. Ogni minuto che passa aumenta la preoccupazione per il destino dei dispersi e la determinazione a trovarli.
Articolo pubblicato il giorno 19 Agosto 2024 - 09:19