<em>“Napoli. Ora. Si abbatte un albero sano. Meraviglioso. Che la natura ha reso così avendo bisogno di decenni, ma che si uccide in un attimo. Il motivo? E chi lo sa. Qualcuno che si sentiva minacciato.
O che magari voleva vedere meglio il panorama. Forse in città non c’era niente di più urgente da fare. O forse si aspettava il momento in cui c’era meno gente per fare domande. A volte veramente passa la voglia di combattere”.
E’ il post amaro, su Facebook, dello scrittore Maurizio De Giovanni, uno dei tanti cittadini che oggi ha protestato per l’abbattimento della maestosa pianta in via Girolamo Santacroce, al Vomero.
Il Comune di Napoli ha sottolineato la regolarità dell’iter seguito, spiegando nel dettaglio i vari “passaggi tecnico-amministrativi previsti dalla legge” che hanno portato, “preso atto delle condizioni del pino domestico e dei rischi correlati”, al nulla osta all’abbattimento della pianta “pericolante”, che verrà sostituita con un’altra della stessa specie.
Tuttavia, le proteste non sono mancate e si sono diffuse anche sui social. Europa Verde ha descritto la situazione come l’“ennesimo scempio ai danni della natura”.
Secondo il deputato Francesco Borrelli e il consigliere municipale Rino Nasti, “lo scenario è sempre lo stesso: una richiesta al Servizio verde per motivi di sicurezza, il Comune di Napoli non fa mai approfondimenti e concede le autorizzazioni”.
Aggiungono che “appare evidente come sia una procedura sbilanciata contro il verde; non si procede mai neanche a una preventiva informazione alla cittadinanza, ma sono operazioni fatte quasi furtivamente”.
Articolo pubblicato il giorno 8 Agosto 2024 - 07:54