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Truffano 50mila euro ad anziani a Padova: arrestati due napoletani aa

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Riconsegnati preziosi per un valore complessivo di 50.000 euro a due vittime padovane incappate nella truffa del falso incidente.

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La refurtiva è stata recuperata grazie alla collaborazione tra la squadra mobile di Padova e la polfer di Roma, che ha intercettato i due truffatori campani alla stazione Termini mentre rientravano a Napoli.

Le truffe sono avvenute a Padova il 13 maggio e l’11 giugno scorsi, facendo cadere due donne in un pericoloso inganno.

Il primo episodio della truffa

Il primo episodio ha coinvolto un’anziana di 87 anni. Un truffatore di 23 anni, già con precedenti e sottoposto all’obbligo di firma ad Arpino di Casoria (Napoli), si è spacciato al telefono per un maresciallo.

Ha ingannato la donna dicendole che sua nipote aveva provocato un incidente investendo una persona di 82 anni e che sarebbe finita in prigione se non avesse risarcito i danni.

Con questa scusa, il truffatore si è presentato a casa dell’anziana e si è fatto consegnare anelli, collanine, braccialetti d’oro e denaro per un valore di 9.000 euro, impossessandosi anche del bancomat e del codice PIN.

L’utilizzo del bancomat ha permesso ai poliziotti della mobile di individuare il colpevole tramite la videosorveglianza. Il giovane è stato visto raggiungere la stazione di Padova, da dove è partita una segnalazione alla polfer di Roma. È stato scoperto mentre cercava di nascondersi nella toilette di un treno, con i preziosi e 1.000 euro prelevati al bancomat padovano ancora in tasca.

Il secondo episodio

Il secondo episodio ha coinvolto una 60enne, alla quale il più giovane dei due truffatori, appena 18enne e incensurato, è riuscito a sottrarre gioielli per un valore di 40.000 euro.

Utilizzando una tattica simile alla precedente, il giovane si è recato a casa della donna per ricevere bracciali, collane e orologi, dirigendosi poi alla stazione per prendere il Frecciarossa diretto a Napoli.

La cooperazione tra i carabinieri di zona e i poliziotti ha permesso di individuare il giovane tramite le telecamere di sorveglianza. La polfer romana lo ha fermato sul treno, trovando l’intera refurtiva all’interno del suo zaino.


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