Uno schiaffo al passato, un insulto alla storia. La Torre di San Michele, risalente all’epoca angioina e situata tra Cesare Rossarol e Salita Pontenuovo, da anni rischia di crollare a causa di una crepa mai riparata.
Da due anni, la torre è circondata da reti protettive e griglie che formano un perimetro di sicurezza, ormai trasformato in una discarica abusiva dove proliferano i topi.
“Sono due anni che denunciamo questa situazione, ma nulla è stato fatto” – spiega un residente che si è rivolto al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli. “La torre è inagibile e recintata, ma da anni è una discarica perché nessuno può accedere alla zona interdetta dietro i bidoni. È una situazione agghiacciante.”
“Abbiamo più volte denunciato tale degrado e abbandono, ma sembra esserci scarso interesse e impegno per tutelare il nostro patrimonio storico. Le torri aragonesi, Porta Capuana, Porta Nolana, tutte sono diventate discariche.
Il turismo a Napoli non può basarsi solo su friggitorie, pizzerie e aperitivi. Abbiamo un patrimonio storico-artistico unico al mondo, ma altrove ciò che hanno, per quanto poco rispetto a noi, viene preservato e tutelato; qui, invece, lo lasciamo marcire tra i rifiuti.
Ora ci aspettiamo interventi immediati, a partire dalla Torre San Michele” – ha dichiarato Borrelli.
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