ULTIMO AGGIORNAMENTO : 5 Settembre 2024 - 14:42
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Tar boccia biodigestore in provincia di Avellino

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La valutazione di impatto ambientale non ha considerato la elevata criticità alla circolazione stradale prodotta dagli automezzi in entrata e in uscita dall’impianto sulla strada provinciale 88, né che lo stesso impianto è stato localizzato in un contesto agricolo-naturalistico classificato nel piano territoriale della provincia di Avellino come zona agricola di alta qualità, in particolare per la produzione del Greco di Tufo DocG.

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Il biodigestore di Chianche, in provincia di Avellino, almeno per il momento non si farà. Esultano comitati e sindaci dei cinque comuni irpini che hanno impugnato davanti al Tar della Campania la realizzazione dell’impianto per la produzione di venti tonnellate al giorno di sovvalli e tra le 20-30 tonnellate al giorno di compost.

L’hanno spuntata i sindaci di Altavilla, Tufo, Santa Paolina, Montefusco e Petruro i cui territori si trovano a pochi chilometri dalla sede individuata per realizzare l’impianto: la quinta sezione del tribunale amministrativo, presieduta da Maria Abbruzzese, ha annullato le delibere della regione Campania e dello stesso comune di Chianche. L’udienza si era tenuta il 21 maggio scorso. Oggi è stata resa nota la sentenza.




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