Napoli – La Procura di Napoli, guidata dal sostituto procuratore Manuela Persico e dal collega Mario Canale, prosegue le indagini sul crollo di tre ballatoi nella Vela Celeste di Scampia, tragedia che ha causato la morte di due persone e il ferimento di tredici, tra cui sette bambine.
L’area del crollo è ancora sotto sequestro e nelle prossime ore saranno nominati dei consulenti per vagliare la documentazione acquisita finora.
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Al vaglio degli inquirenti due ipotesi principali: crollo colposo e omicidio colposo. Non si esclude che nel corso degli anni la Vela Celeste sia stata oggetto di lavori di manutenzione non autorizzati, anche da parte dei residenti, configurandosi come veri e propri abusi edilizi.
Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Sergio Amato, accerteranno anche l’eventuale presenza di inquilini abusivi negli appartamenti.
Aggiornamenti sulle condizioni dei feriti:
Due bambine sono in rianimazione con prognosi riservata ma le loro condizioni sono stabili “nell’estrema gravità”.
Tre bambine tra i 10 e i 9 anni sono stabili e ricoverate in ortopedia dopo interventi chirurgici per fratture.
Un’altra bambina sarà sottoposta a intervento di chirurgia maxillo-facciale per una frattura mandibolare.
Le condizioni di altre due bambine, di 2 e 4 anni, ricoverate in chirurgia d’urgenza, sono stabili e in osservazione. Una ha già iniziato ad alimentarsi, mentre l’altra, con “lesioni multiple”, è sottoposta a stretto monitoraggio.
I medici del Santobono, dove sono ricoverate le bambine, si mostrano cauti ma rassicurano che faranno il possibile per curare al meglio i piccoli pazienti.
Articolo pubblicato il giorno 24 Luglio 2024 - 13:15