Il Questore di Napoli ha emesso 16 provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO), coordinati e predisposti dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura. Questi provvedimenti, che mirano a garantire la sicurezza e l’ordine pubblico durante le partite di calcio e altri eventi sportivi, hanno colpito diversi soggetti coinvolti in episodi di violenza e illegalità.
Sette dei DASPO, con una durata variabile tra i 3 e i 7 anni, sono stati indirizzati a individui di età compresa tra i 19 e i 41 anni. Questi soggetti, al termine della partita Turris-Messina dello scorso 27 gennaio, hanno attaccato le Forze dell’Ordine con mazze, pietre e altri oggetti contundenti.
L’azione violenta, avvenuta nei pressi dello stadio, ha visto il lancio di bombe carta e fumogeni contro gli agenti che stavano garantendo la sicurezza dei tifosi ospiti. Grazie alle riprese delle telecamere di sorveglianza, gli aggressori sono stati identificati e denunciati per vari reati, tra cui il lancio di materiale pericoloso, danneggiamento, lesioni personali, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Altri tre DASPO, della durata di un anno ciascuno, sono stati emessi contro tre persone di 27, 28 e 50 anni. Questi soggetti sono stati denunciati per l’accensione di fumogeni durante l’incontro di calcio “Il Punto di Svolta-Boys Napoli Ponticelli”. Un ulteriore provvedimento di due anni è stato adottato nei confronti di un 26enne napoletano, denunciato per il lancio di fumogeni durante la partita Napoli-Lecce del 26 maggio scorso.
Infine, cinque DASPO, con durate che variano dai due ai quattro anni, sono stati emessi contro persone coinvolte in gravi reati. Tra questi, uno è stato condannato per tentata estorsione, un altro per tentata rapina aggravata e lesioni personali. Due persone sono state sanzionate per reati legati alle sostanze stupefacenti, mentre l’ultima è indagata per associazione per delinquere aggravata dal metodo mafioso e turbata libertà degli incanti.
Articolo pubblicato il giorno 19 Luglio 2024 - 11:27