Omicidio nel carcere di Salerno dove un detenuto magrebino armato di una lametta ha aggredito e sgozzato un connazionale. L’aggressore è stato bloccato dagli agenti della polizia penitenziaria.
“E’ l’ennesimo episodio gravissimo di violenza presso gli istituti campani”. Lo afferma, a proposito dell’omicidio di un detenuto nel penitenziario di Salerno, il segretario regionale del Sappe Tiziana Guacci.
Secondo Guacci il sindacato “da tempo denuncia lo stato di abbandono delle carceri in Campania” dove “si continua ad assistere a continue aggressioni non solo al personale di polizia penitenziaria ma anche alla popolazione detenuta”.
“Di fronte a tali denunce – continua la sindacalista – riscontriamo una inerzia del Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria rispetto ad interventi concreti e risolutivi.
La preoccupazione del Sappe
Siamo molto preoccupati non solo per l’incolumità del personale di polizia penitenziaria ma della stessa utenza che vuole scontare la propria pena in maniera serena”.
Articolo pubblicato il giorno 19 Luglio 2024 - 12:15