Tra conti, previsioni di spesa, manuali antitruffa, riparte il rituale dei saldi, sabato 6 luglio al via praticamente in tutta Italia, ad eccezione del Trentino Alto Adige.
Un appuntamento che, nonostante i cambiamenti climatici che stanno spesso spostando gli acquisti stagionali ed altre occasioni create per pompare i consumi come il Black Friday, rimane sempre il preferito per fare shopping nel cuore degli italiani.
La spesa sembrerebbe un po’ in calo ma si sa, non si resiste al pantalone adocchiato ad inizio stagione – che serviva ma era un po’ troppo costoso – o allo sfizio della camicia in più – che non serviva – ma che ora costa proprio poco.
Insomma, secondo Confesercenti oltre un consumatore su due – il 55%, ma era il 61% nel 2023 – ha intenzione di acquistare almeno un capo o prodotto moda, per un giro d’affari complessivo che è stimato in oltre 3,5 miliardi di euro.
Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio saranno più di 15 milioni le famiglie che acquisteranno capi scontati: ognuna spenderà in media 202 euro – pari a 92 euro pro capite. Per scegliere ci sarà tempo.
Le vendite promozionali più brevi nel Lazio e in Liguria (rispettivamente 6 settimane e fino al 19 agosto), quelle più lunghe in Val d’Aosta ( fino al 30 settembre), seguite da Puglia e Sicilia (15 settembre), e poi tutte insieme Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Molise, Sardegna, Toscana, Umbria (60 giorni dal 6 luglio).
La Basilicata finirà il 4 settembre, mentre Marche, Piemonte e Veneto il 30 agosto. A Trento invece i saldi saranno per 60 giorni in periodo libero. In Alto Adige dal 16 luglio al 19 agosto ma in date diverse in molte località di vacanza.
Secondo i sondaggi principali oggetti del desiderio in saldo sono le calzature, sneaker è la parola d’ordine ma anche ballerine, sandali e calzature tecniche, seguono t-shirt e top e al terzo posto, pantaloni e gonne.
Nella top ten ci sono anche abiti e vestiti e camicie, poi costumi e moda mare, pigiami/camicie da notte e infine borse. Un aiuto allo shopping, si segnala, arriverà anche dalle quattordicesime arrivate da poco nelle tasche di circa 8 milioni di italiani.
Una boccata d’ossigeno importante anche perché Confcommercio ha segnalato che di 24 negozi di moda che chiudono ne riapre soltanto la metà. Anche se il comparto rimane una fetta importante del mercato del retail che secondo gli ultimi dati di Confimprese muove complessivamente 445 miliardi di fatturato.
Occhio però, ricordano commercianti e consumatori, alle truffe con alcune regole base da seguire sempre: conservare lo scontrino; sapere che la merce si può cambiare; che è sempre possibile pagare con il Pos; che è meglio diffidare degli sconti troppo troppo alti. A fare l’affare potrebbe non essere il consumatore.
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