Dal pizzo alle pizzerie del centro storico, alle ditte dei cantieri edili di via Duomo, al pizzo ai parcheggiatori abusivi, al riciclaggio, al traffico di droga sull’isola di Ischia gestito dai fratelli Cella e poi la gestione della piazza di spaccio di via Carbonari a Forcella.
Ma anche agguati, tre tentati omicidi, la necessità di una pax per investire nel business del food and beverage della movida. Alla gestione dello spaccio di droga in piazza Bellini data in gestione a cittadini extracomunitari e perfino il pizzo di 15 euro al giorno a tutte le prostitute che “lavorano” nei bassi e nella strade del centro di Napoli.
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C’è tutto questo nella quasi 500 pagine dell’ordinanza cautelare firmata dal gip Luca Rossetti della 21esima sezione del Tribunale di Napoli e che stamane, grazie all’indagine coordinata dalla Dda di Napoli ha portato in carcere 17 affiliati ai clan Giuliano, Carldarelli e Paranza di san Gaetano con a capo Salvatore Marino, tutti federati con i Mazzarella.
Mentre altri 6 sono finiti ai domiciliari. Complessivamente sono 36 gli indagati mentre un 37esimo, Rocco Tommaselli, uomo di vertice del clan Caldarelli delle Case Nuove nel frattempo è deceduto.
E dall’ordinanza emerge la protervia del gruppo Giuliano nel chiedere il pizzo alle prostitute di Forcella. E’ Ciro Oliviero a fare da esattore su mandato di Alessio Vicorito e salvatore Giuliano ‘o russo che si presenta alla riscossione.
“tutti, il sabato lavorate, dai ti voglio bene non fare casino, sei brava ragazza, ti faccio sconto 15”; “Se vengono i miei amici fanno casino, dammi 15, dammi 15″, ragazze non fate le furbe stamattina che non andiamo bene, questa e’ la bionda, dove sta questa qua?”
“Non mi fare perdere tempo stamattina… famm acchiappà nu mument a chest cà? Ma qua dove sta Lù? Ah sta cà, ai loc’ ohi!”; e .” “qua non lavori piu’! Tu domani mi dai 20 € pero’altrimenti tu qua non lavori piu’, te ne vai perche’ tu vuoi fare furba! Tu fai lunedì – martedì – mercoledì – giovedi e venerdì lavori, sabato non lavori allora non paghi? Come funziona?”
E ancora “Se questa non capisce io, domani, la prendo e la butto qua fuori. Spiegaglielo che io, domani, la butto qua fuori. Se domani non mi dai le 20 euro ti butto qua fuori!”, “Mo tu mi paghi ora, tu mo’ mi paghi ora e poi se ne parla domani, paghami ora come mi pagano tutte”, “hanno pagato tutte, solo tu non avevi pagato?
“My friend stai buono che ti abboffo di coltellate”
Solo tutte e due non avevate pagato? Uhà impossibile proprio… jà dammi 15 euro lo stesso dai non fa niente”, “solo voi dovete pagare… sto aspettando solo a voi, hanno pagato tutte, dove sta questa?” “My friend stai buono che ti abboffo di coltellate”.
I NOMI DEI 37 INDAGATI
1.AMOROSO Emanuele, nato a Napoli li 09.12.1998 Carcere
2. BARILE Salvatore, nato a Napoli il 15.05.1984
3 BONAVOLTA Antonio, nato a Napoli il 09.02.1987 Carcere
4. CALCAVECCHIA Pio Vittorio, nato a Napoli li 05.09.1984
5. CALDARELLI Gennaro, nato a Napoli li 15.05.1968 Carcere
6. CALDARELLI Vincenzo, nato a Napoli li 26.04.1979 Carcere
7. CAPUANO Giovanni, nato a Napoli li 30.04.1995 Arresti domiciliari
8. CAPUANO STEFANO, nato a Napoli li 25.06.1997 Carcere
9. CARRANO Luigi, nato a Napoli li 30.01.1981 Carcere
10. CASABURRO Pasquale, nato a Napoli li 31.03.1974 Carcere
11. CEDOLA Giuliano, nato a Napoli li 03.05.1991 Carcere
12. CELLA Raffaele, nato a Napoli li 10.06.2000
13. CELLA Vincenzo, nato a Napoli li 10.04.1996
14. CHICHIERCHIA Gennaro, nato a Napoli il 12.12.2001
15. COZZOLINO Felicia, nata a Napoli li 01.03.1984
16. DE MARTINO Domenico, nato a Napoli li 18.07.1993 Arresti domiciliari
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