Avellino. Nuova stretta per l’ex Sindaco di Avellino, Gianluca Festa, già ai domiciliari da aprile scorso per presunte combine su appalti e concorsi.
Stamattina un nuovo blitz nell’ambito dell’inchiesta “Dolce Vita”: Carabinieri e Guardia di Finanza hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dalla Procura, disponendo gli arresti domiciliari per Festa e l’architetto Fabio Guerriero.
Entrambi già indagati, le nuove accuse riguardano “plurime ipotesi di accordi corruttivi” con tre imprenditori, già colpiti da interdittiva antimafia.
Le indagini, coordinate dal Procuratore Domenico Airoma, ipotizzano un “sistematico asservimento delle funzioni pubbliche agli interessi privati” degli indagati.
Sarebbero stati oggetto di accordi corrotti diversi appalti affidati dal Comune tra fine 2023 e inizio 2024.
“Un sistema di gestione degli appalti pubblici basato sulla vendita sistematica della pubblica funzione e sullo spregio delle regole”, secondo il Gip.
Sequestate 40.000 euro a testa agli indagati, per presunto profitto del reato.
L’operazione rientra in un più ampio filone d’indagine volto a contrastare l’inquinamento dell’attività amministrativa del Comune di Avellino.
Obiettivo: tutelare le risorse pubbliche e la par condicio tra le imprese negli appalti.
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