Blitz notturno alla Gaiola: pescatori di frodo beccati con un bottino da mille euro. Due uomini sono stati sorpresi dai finanzieri mentre saccheggiavano di ricci di mare la riserva integrale del Parco Sommerso di Gaiola.
L’operazione, condotta nella notte, ha permesso di sventare un furto che avrebbe fruttato ai malviventi oltre mille euro. I responsabili, noti alle forze dell’ordine, sono stati denunciati per danneggiamento e deturpamento ambientale.
I due responsabili, sorpresi mentre prelevavano illegalmente un’ingente quantità di ricci di mare.
La cui raccolta, dove e quando consentita, non può superare i 50 esemplari al giorno.
Nel caso di specie i due pescatori di frodo, stavano depredando la zona di “Riserva Integrale” dell’A.M.P., dove sono consentite soltanto le attività di ricerca scientifica.
Infatti, la zona A è stata istituita allo scopo di garantire la tutela della biodiversità e il ripopolamento delle specie animali e vegetali, pertanto, al suo interno è vietata persino la navigazione e la balneazione.
Il pescato, rigettato ancora vivente in mare, avrebbe fruttato ai malviventi più di mille euro dal momento che mediamente ogni riccio viene venduto al mercato nero per circa 1 euro Sequestrato il natante e l’attrezzatura utilizzata per l’illecita attività.
La salvaguardia delle aree marine protette, rientra in quelle attività poste in essere dalla Guardia di Finanza allo scopo di prevenire e reprimere le condotte che deturpano le bellezze dei fondali marini, contrastare il mercato illecito delle specie protette nonché, non da ultimo, tutelare la salute pubblica.
Fortunatamente, l’intervento tempestivo della Guardia di Finanza ha sventato il loro piano, salvaguardando un tesoro naturale di inestimabile valore.
Articolo pubblicato il giorno 31 Luglio 2024 - 13:49