Napoli. Un cinquantenne del centro storico è stato fermato in quanto sospettato di essere sia il tassista che l’offerente del latte di mandorla adulterato.
Il caso ha creato allarme tra i cittadini del centro di Napoli che in questi giorno hanno inondato di foto del presunto avvelenatore il popolare social tik tok mettendo tutti in guardia.
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Sette persone intossicate dal latte di mandorla: i casi si sono verificati in due negozi della zona di Via Foria. Le vittime, dopo aver bevuto la bevanda, hanno accusato malessere e perdita dei sensi.
L’analisi delle sostanze usate per intossicare le vittime potrebbe rivelarsi decisiva per le indagini.
I Carabinieri stanno analizzando le bottiglie di latte di mandorla e visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza per risalire all’identità del colpevole.
La notizia ha avuto ampia diffusione sui social, dove i commercianti hanno lanciato allarmi per mettere in guardia la cittadinanza. Tuttavia, alcuni ipotizzano che si tratti di casi di emulazione piuttosto che di un pericolo reale.
I carabinieri continuano le indagini per fare luce sulla vicenda e soprattutto per scoprire se vi siano collegamenti tra gli episodi della signora derubata dopo essere stata stordita da un finto tassista e diverse persone che hanno bevuto latte di mandorla contaminato.
L’analisi delle sostanze intossicanti e le immagini delle telecamere potrebbero fornire elementi chiave per la risoluzione dei casi.
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