Napoli. Ci ha lasciati oggi, all’età di 67 anni, Maria Rosaria Omaggio, attrice, scrittrice e icona del cinema e teatro italiano.
Nata a Napoli ma da tempo residente a Roma, Omaggio ha segnato la scena artistica con la sua personalità forte e il suo talento versatile.
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Una carriera ricca di successi
La sua carriera vanta oltre 50 opere teatrali, 29 film e 18 fiction televisive. Il suo debutto sul grande schermo risale al 1976 con “Roma a mano armata” di Umberto Lenzi.
Tra i ruoli più iconici, quello di Oriana Fallaci nel film “Walesa – L’uomo della speranza” di Andrzej Wajda, per cui ha ricevuto un premio a Venezia. Il grande pubblico la ricorda anche per la sua partecipazione a “Canzonissima” sulla Rai.
Oltre la recitazione
Oltre alla recitazione, Omaggio si è distinta come scrittrice, ambasciatrice di buona volontà per l’infanzia delle Nazioni Unite e istruttrice di taiji quan, un’arte marziale cinese. Ha avuto un matrimonio e tre relazioni importanti, ma non ha mai avuto figli.
Una donna fuori dagli schemi
Maria Rosaria Omaggio è stata una donna fuori dagli schemi, che ha saputo conquistare il pubblico con la sua bellezza, la sua intelligenza e la sua ironia. Ha affrontato la vita con coraggio e determinazione, lasciando un segno indelebile nel mondo dello spettacolo e non solo.
La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel panorama artistico italiano.
Ricordiamo alcuni dei suoi lavori più celebri:
Film: Roma a mano armata (1976), Mimì Blümchen (1977), L’uomo di Suez (1983), La romana (1988), Mediterraneo (1991), Io non ho paura (2004), To Rome with Love (2012), Walesa – L’uomo della speranza (2013)
Serie TV: Il commissario Montalbano (1999-2003), La piovra (1984), Un medico in famiglia (2000-2006), Il segreto dell’acqua (2011)
Teatro: Hedda Gabler (1983), La bisbetica domata (1987), Un tram che si chiama desiderio (1996), Fedra (2004), Venere e Adone (2017)
Articolo pubblicato il giorno 1 Luglio 2024 - 08:35