“È stata una brutale aggressione e devastazione, che ci lascia attoniti e sgomenti: la nostra solidarietà e vicinanza va al personale della UOC di Neurochirurgia, di Neurorianimazione e al management dell’AORN San Pio”. Con queste parole, Giovanni Pietro Ianniello, presidente dell’Ordine dei Medici di Benevento, ha commentato l’ultimo episodio di violenza avvenuto nell’azienda ospedaliera “San Pio”. L’incidente si è verificato quando i familiari di un paziente, deceduto dopo un intervento, hanno reagito con furia, causando danni e aggredendo il personale sanitario.
“Pur comprendendo il dolore enorme generato da un lutto familiare, gli episodi di violenza e devastazione materiale sono ingiustificabili”, ha affermato Ianniello. “La violenza sul personale sanitario è un atto di autolesionismo e di danno alla collettività. È inconcepibile che un medico debba aver paura a presentarsi al lavoro. Gli ospedali, gli ambulatori, gli studi medici sono i luoghi della cura, non devono essere teatro di violenza”.
Il presidente dell’Ordine dei Medici ha poi sottolineato l’importanza di agire sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, considerandola un presupposto fondamentale per la sicurezza delle cure. “Occorre anche una rivoluzione culturale, affinché il medico torni ad essere visto come attore della relazione di cura, e non come bersaglio da colpire”, ha continuato Ianniello. Ha inoltre evidenziato la necessità di politiche di risk management, di formazione degli operatori e di una comunicazione efficace verso i pazienti.
Ianniello ha concluso il suo intervento ricordando l’importanza di applicare pienamente la Legge 113 del 2020, che ha inasprito le pene per chi commette violenze contro il personale sanitario, ma che attualmente è in molte parti disattesa. “Bisogna applicare sempre e pienamente questa legge per garantire la sicurezza dei nostri operatori sanitari”, ha dichiarato.
Articolo pubblicato il giorno 19 Luglio 2024 - 12:57