Osapp, in Campania la situazione è quasi fuori controllo, si rischia uno stato comatoso, oramai Il sovraffollamento è spaventoso” in molti istituti della regione in particolare alla CR Aversa, nonostante i nostri appelli vengono assegnati anche soggetti di difficile gestione e con patologie di salute mentale, per non parlare di Carinola, Salerno, Avellino, Ariano Irpino, Sant’angelo dei Lombardi e Santa Maria CV, non di meno di Poggioreale e Secondigliano, quest’ultima sede di recente in seguito chiusura di Pozzuoli causata dal sisma ospita anche utenti femminili allocate nella semilibertà dove si stanno eseguendo lavori di adeguamento strutturale per rafforzare la sicurezza, in tutto questo il personale femminile sta subendo forti disagi dovuti al caos organizzativo del Prap che bene a fatto nell’immediatezza dell’evento, mentre successivamente è stato poco sensibile ai disagi arrecati alle poliziotte/i e anche alle utenti strapazzate avanti e indietro.
In Campania a fronte di una capienza di circa 5000 detenuti in 15 istituti sono presenti circa 7000 detenuti ben oltre la capienza regolamentare e tollerabile. Il personale di Polizia Penitenziaria in servizio nel distretto e quello dei NOTP è allo stremo delle forze, non ce la fa più”.
La denuncia arriva dal segretario regionale dell’Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria vincenzo Palmieri, dopo le molteplici aggressione ed eventi critici che si sono registrati con ingenti danni alle strutture e aggressioni al personale.
L’Osapp definisce la situazione al limite del controllo dei penitenziari Campani come pure altrove è grave. Il personale non ha riposo. In ragione della gravissima carenza di organico – mancano circa 800 unità a fronte delle 182 che arriveranno a fine luglio mobilita’ a livello nazionale -, sono seriamente a rischio i diritti soggettivi del personale quali ferie estive , permessi L. 104, permessi studio, riposi settimanali e sono in forte aumento le assenze per malattia dovute al forte stress psico fisico da lavoro correlato, ore di servizio interminabili con una media di 9/12 ore al giorno e 8 notti, straordinari non pagati, missioni non pagate, buoni pasti non accreditati, tanto che è minata la salute degli uomini e delle donne della Polizia penitenziaria”, conclude il sindacato Osapp, urge consistente integrazione personale di polizia e del comparto funzioni centrale nonché interventi e modifiche legislative per assicurare trattamento e sicurezza. Segreteria Regionale Campania
Articolo pubblicato il giorno 2 Luglio 2024 - 12:28