La Procura di Napoli ha deciso di interrompere la collaborazione con Francesco Schiavone, noto anche con il soprannome di ‘Sandokan’.
Punti Chiave Articolo
L’ex capoclan dei Casalesi, che aveva avviato un percorso di collaborazione solo pochi mesi fa, si vede ora revocare il programma di protezione cui era stato sottoposto e tornare al regime di carcere duro.
La Decisione della Dda, la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, è arrivata in seguito alla valutazione delle dichiarazioni rilasciate da Schiavone nel corso della sua collaborazione.
Le dichiarazioni sono state considerate non utili alle indagini in corso, portando così alla conclusione del programma di protezione per l’ex boss mafioso.
Con la revoca del programma di protezione, Schiavone è stato nuovamente sottoposto al regime di carcere duro.
Questo tipo di detenzione è riservato a detenuti considerati particolarmente pericolosi e prevede severe restrizioni nei contatti con l’esterno e con altri detenuti.
Le autorità hanno posto sotto sequestro due edifici a Torre Annunziata. La Polizia Municipale, con… Leggi tutto
Vico Equense – Scoppia la bufera per il comportamento di numerosi agenti della polizia municipale… Leggi tutto
I Parchi archeologici di Paestum e Velia avviano la rassegna teatrale “Donne di Hera” presso… Leggi tutto
Maddaloni - Sono da fine dicembre senza cassa integrazione e addirittura senza sede, i 150… Leggi tutto
I Carabinieri di Avezzano, con il supporto di personale della Compagnia Carabinieri di Agropoli ,… Leggi tutto
Benevento – Una mattinata ad alta tensione in un istituto superiore di Benevento, dove i… Leggi tutto