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Napoli, “Kaos 48” prepara una mostra su Eduardo a 40anni dalla morte

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Due progetti nel Cilento per istituire una scuola per la digitalizzazione degli spazi espositivi e ad agosto la mostra “Il mio Maradona” di Sergio Siano, che a novembre sarà esposta anche all’interno del Tribunale di Napoli.

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Sono tra le novità in cantiere di Kaos 48, l’associazione culturale con sede al Centro Direzionale presso Area Lab35 (via Giovanni Porzio 4). Uno spazio multiculturale nato da un’idea di Stefano Nasti e Fabrizio Scomparin per il rilancio della zona progettata dall’architetto giapponese Kenzo Tange.

Dalla fotografia al cinema, dalla pittura al teatro, l’impegno di Kaos 48 per la rigenerazione urbana dell’area gravitante a ridosso della stazione centrale prosegue con nuovi progetti. In programma inoltre una serie di eventi legati a figure che hanno fatto la storia di Napoli e della sua cultura, come Eduardo De Filippo, di cui il prossimo 31 ottobre ricorrerà il quarantennale della scomparsa.

Tante le iniziative che quest’anno hanno visto l’associazione impegnata nel progetto di riqualificazione e rinascita del Centro Direzionale. «Dopo “Un Aperitivo in Area”, il vernissage inaugurato a gennaio con l’intento di dare vita a un progetto di vendita di fotografie ed opere d’autore;

“Totò fa… Centro” a febbraio, una passeggiata immaginaria di Totò dal Centro storico alla zona industriale, con l’esposizione di numerosi contenuti fotografici provenienti dall’Archivio Fotografico Sergio Siano, ma anche filmati, oggetti, libri, scritti e canzoni curati da Kaos 48; e ancora, ”Nulla è cambiato” a marzo, mostra fotografica di Stefano Renna in occasione del ventennale della morte di Annalisa Durante;

il contest fotografico “Liberty&Glicine” ispirato alla primavera lanciato ad aprile con la premiazione a maggio;

e a fine giugno il primo di sei spettacoli nell’ambito della kermesse “Affabulazione” del Comune di Napoli, dedicata a figure illustri della cultura e dell’arte partenopea, ci prepariamo ad affrontare nuove sfide – spiegano Nasti e Scomparin – nell’ottica della rigenerazione urbana del luogo in cui ha sede Area Lab35.

Quel Centro Direzionale che, grazie al fermento culturale e artistico che sta prendendo sempre più forma, ha riacceso l’attenzione delle amministrazioni locali sulla City nata negli anni novanta come cuore pulsante dell’economia».




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