Di Gennaro Savio
È stato presentato presso la Biblioteca Antoniana di Ischia il nuovo romanzo di Yvonne Carbonaro intitolato “Quando le donne non si arrendono”. Un volume la cui bozza era stata letta da Dacia Maraini, che lo aveva molto apprezzato, sostenendo che la saga familiare proposta era popolata di tanti personaggi originali e attraenti e che il racconto era stato condotto con passione e ironia. La presentazione, a cura della direttrice della Biblioteca Antoniana Lucia Annicelli e del noto giornalista e scrittore Ciro Cenatiempo, nonostante il caldo torrido, ha visto la presenza in sala di tantissime persone.
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Il romanzo si snoda attraverso una saga che la protagonista, Luisa, ricostruisce ripercorrendo ricordi e racconti di famiglia. Disegna il declino delle fortune di una famiglia benestante legato al decadimento delle fortune del Meridione dopo l’Unità d’Italia, e sulle riflessioni che ne derivano. Evidenzia la resistenza e il coraggio di far fronte alle avversità, pur con scarse risorse, da parte di una dinastia di donne intelligenti e risolute, rimaste da sole generazione dopo generazione, per l’accanirsi di eventi storici e familiari.
Emergono ritratti femminili, delineati nelle specifiche peculiarità in ciascuna, con pregi e difetti, e nella capacità di perseverare pur tra gravi difficoltà. Dal confronto tra quei vissuti e il vissuto di Luisa, si evince come i comportamenti siano legati al mutare dei tempi e delle circostanze socio-politiche e dallo stato della condizione femminile vigenti nel momento storico di cui ognuna è parte.
La narrazione, con una scrittura leggera ma emotivamente intensa, restituisce i ritmi della vita del passato e le abitudini di un ambito agricolo meridionale, strettamente collegate alle condizioni economiche. Riporta alla saggezza antica di una volta e ne ricostruisce l’atmosfera con toni pacatamente elegiaci e insieme garbatamente ironici. Il riferimento alle graduali trasformazioni dovute allo scorrere del tempo sottolinea il passaggio dalla crisi di un mondo destinato inesorabilmente a scomparire, alla maturazione di un diverso concetto del vivere, del costume e soprattutto di una vera parità di genere che tarda a realizzarsi.
Il romanzo è illustrato, alla maniera di Umberto Eco in “La meravigliosa fiamma della regina Loana”. Si compone di 367 pagine con Albero Genealogico e Indice e si legge con interesse crescente man mano che si ci addentra nelle vicende dei personaggi.
Alla fine della presentazione, la Dott.ssa Lucia Annicelli ha espresso il proprio parere sul messaggio che l’autrice ha voluto trasmettere attraverso il libro. “Senz’altro – ha dichiarato la Annicelli – già il titolo lo annuncia, ‘Quando le donne non si arrendono’. La forza, la capacità delle donne a sapersi rialzare, di saper ricostruire nonostante le difficoltà. Saper essere un punto di riferimento non solo familiare ma anche sociale. In effetti, il romanzo ha una straordinaria capacità che è quella di trasportarci non soltanto nella vicenda del singolo ma di saper raccontare, attraverso quella microstoria, la storia di tantissime donne che sono state determinanti per la storia del nostro Paese e nello specifico del sud Italia”.
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