foto da ansa
In Italia, ogni 22 ore un pedone viene investito e ucciso sulle strade. Questo è il tragico dato emerso dal monitoraggio dell’Osservatorio Pedoni Asaps-Sapidata aggiornato a ieri.
Dal 1° gennaio al 14 luglio, sono stati uccisi 209 pedoni (139 uomini e 70 donne): di questi, 122 (il 58,3%) avevano più di 65 anni. Nel 2023, l’Osservatorio aveva conteggiato 440 morti sulle strade italiane.
A gennaio sono stati uccisi 31 pedoni, a febbraio 42 (record degli ultimi cinque anni), a marzo 35 e ad aprile 24. Maggio, con 36 pedoni morti, ha raggiunto il picco degli ultimi sette anni; a giugno i morti sono stati 30 e a luglio, fino a ieri, 11, con un caso di pirateria ad Aprilia, in provincia di Latina.
“Il primo semestre – spiegano dall’Asaps, l’Associazione sostenitori e amici della polizia stradale – ha confermato che i pedoni sono gli utenti più indifesi sulla strada, soprattutto quando sono anziani.
Nel primo semestre del 2023, i pedoni investiti e uccisi sono stati 191, sette in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a dimostrazione che la situazione sta peggiorando”.
La regione con il maggior numero di decessi in Italia è la Lombardia, con 29, seguita dal Lazio (27), Emilia Romagna (23), Campania (23), Sicilia (17), Piemonte (17), Veneto (15), Toscana (14), Abruzzo (8), Umbria (7), Liguria (7) e Puglia (6).
Numerosi incidenti sono avvenuti sulle strisce pedonali, mentre in altri casi i pedoni sono stati investiti mentre camminavano tranquillamente sul marciapiede.
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