Il Vesuvio, nella torrida giornata di martedì 30 luglio, è nuovamente teatro di un vasto incendio. Colonne di fumo si sono sollevate dalla tarda mattinata, rendendosi visibili anche a Napoli.
La direzione del vento, proveniente da Sud-Est, ha trasportato oltre al fumo anche l’odore acre di bruciato fino al capoluogo partenopeo poco dopo le 14:00. L’entità dell’incendio non è ancora stata determinata con precisione, ma le copiose colonne di fumo suggeriscono un fenomeno di dimensioni considerevoli. Le precise località dei roghi e la natura degli elementi avvolti dalle fiamme sono ancora sconosciuti.
Localizzazione del rogo
Secondo le prime segnalazioni, il rogo dovrebbe essere divampato nella zona compresa tra Torre del Greco ed Ercolano. Sui social media, diversi utenti hanno localizzato il focolaio in località Fosso Bianco a Torre del Greco, informazione poi confermata dai carabinieri del Parco del Vesuvio.
Attualmente, sul posto sono presenti la Protezione Civile Nazionale e i Vigili del Fuoco, impegnati nelle operazioni di spegnimento. Secondo una nota dell’Arma, si tratta di focolai dell’incendio scoppiato nella giornata precedente.
L’incendio del giorno prima
Già nella giornata di lunedì 29 luglio, un incendio aveva colpito il Vesuvio in località Fosso Bianco a Torre del Greco. Anche in quell’occasione, ad andare a fuoco erano state sterpaglie e macchia mediterranea.
Le fiamme erano state poi estinte grazie all’intervento degli elicotteri della Protezione Civile. Tuttavia, sembra che alcuni focolai siano rimasti attivi e abbiano ripreso vigore nella giornata successiva, rendendo necessario un nuovo intervento delle forze preposte.
La situazione è quindi in continua evoluzione e le autorità sono al lavoro per domare definitivamente i roghi.
Articolo pubblicato il giorno 30 Luglio 2024 - 15:23