Scampia, il piccolo Raffaele dona i suoi giocattoli accompagnati da una lettera ai bimbi sfollati di Scampia. Partita raccolta fondi per le famiglie delle vittime su gofundme.
“Ciao, sono Raffaele e anch’io sono di Scampia” inizia così la lettera scritta da un bambino che ha deciso di donare i suoi giocattoli agli altri bimbi del suo quartiere che hanno dovuto lasciare la propria casa.
“Mi dispiace tanto pensare a tutti quei bambini che sono rimasti senza casa – prosegue Raffaele – e che in questo momento sono così tristi. Ho pensato di dividere con loro i miei giocattoli perché anch’io voglio aiutarli in qualche modo e spero di vederli sorridere. Mi auguro che questi personaggi tengano loro compagnia come hanno fatto con me. Vi voglio bene, anche se ancora non vi conosco”.
“Quello di Raffaele è un gesto bellissimo che tutta Italia dovrebbe prendere ad esempio – afferma Francesco Emilio Borrelli – E’ necessaria una campagna di solidarietà nazionale per stare al fianco delle famiglie che stanno vivendo momenti a dir poco drammatici.
Con Ciro Corona, del centro Gelsomina Verde, abbiamo fatto visita alle famiglie delle vittime che in questo momento hanno bisogno del sostegno di tutti; stanno piangendo dei morti, sono in tribolazione per i parenti ancora ricoverati in ospedale e non hanno più una casa.
Bisogna tenere alta l’attenzione e stare dalla parte delle vittime, che hanno lanciato una raccolta fondi di sostegno e sostentamento. Mi auguro che ci sia una grande risposta da parte di tutta Napoli e di tutta Italia, seguendo il gesto del piccolo Raffaele. Lunedì ci saranno i funerali delle vittime in piazza Giovanni Paolo II, a Scampia, io sarò presente e chiedo alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, di fare lo stesso.
Siamo di fronte a una tragedia nazionale, una strage annunciata di cittadini italiani, e credo che il governo debba far sentire a queste persone la sua vicinanza, non può girarsi dall’altra parte”. Ha concluso Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra.
“In questo momento, nel nostro centro, stiamo ospitando 39 persone, di cui 15 bambini.Dopo l’emergenza dei generi di prima necessità, ora stiamo affrontando un’emergenza sociale – racconta Ciro Corona – A questi bimbi continua a venir negato il loro diritto all’infanzia, bisogna sostenere queste famiglie con ogni mezzo.
In queste ore stiamo assistendo a gesti di grande generosità come quella di Raffaele, una dimostrazione di come stanno crescendo le nuove generazioni, di come il bene diventa contagioso e riesce a cambiare le cose”.
“In questo momento, nel nostro centro, stiamo ospitando 39 persone, di cui 15 bambini. Dopo l’emergenza dei generi di prima necessità, ora stiamo affrontando un’emergenza sociale – racconta Ciro Corona – A questi bimbi continua a venir negato il loro diritto all’infanzia, bisogna sostenere queste famiglie con ogni mezzo.
In queste ore stiamo assistendo a gesti di grande generosità come quella di Raffaele, una dimostrazione di come stanno crescendo le nuove generazioni, di come il bene diventa contagioso e riesce a cambiare le cose”.
È possibile contribuire alla raccolta fondi lanciata dai familiari delle vittime a questo link: https://gofund.me/2767a9ae
Articolo pubblicato il giorno 27 Luglio 2024 - 18:15