Il Festival delle Radici è un progetto itinerante, innovativo e sostenibile, ideato per celebrare le tradizioni culturali locali, promuovere l’inclusione delle comunità residenti e progettare soluzioni per lo sviluppo economico dei piccoli Comuni. Quest’iniziativa, nel 2024, mira a creare un legame concreto e duraturo con le comunità italiane all’estero, trasformando l’anno delle radici italiane nel Mondo in un abbraccio globale.
Indice Articolo
Un’Occasione per Ascoltare e Confrontarsi
Ogni tappa del Festival è un’occasione per ascoltare la comunità, confrontarsi con le buone pratiche e offrire soluzioni per uno sviluppo locale sostenibile, anche attraverso il turismo e il turismo delle radici. Il “Viaggiatore delle Radici”, dove la comunità è preparata ad un’accoglienza diffusa, diventa cittadino dei luoghi che visita, integrandosi e vivendo autenticamente le tradizioni e i costumi locali, evitando le pratiche standardizzate.
Turismo Sostenibile e Responsabile
Il turismo promosso dal Festival è sostenibile e responsabile, capace di creare valore e opportunità nel rispetto dei luoghi e delle persone. Viene incentivato uno stile di turismo lento, attento alla sostenibilità ambientale, economica e sociale, rispettoso delle culture, delle tradizioni, degli stili di vita e delle credenze popolari. Il turismo ha necessità di pianificazione e strategia, competenze e professionalità, servizi e strutture.
Claim dell’Anno e Sito del Festival
Il claim di quest’anno è: “Se non sei a casa, sentiti a casa”. Per maggiori dettagli, il sito del Festival è http://www.festivaldelleradici.com.
Spartenze – Un Evento, Tante Connessioni
La tappa del Festival delle Radici ospita il “Il Piccolo Festival delle Spartenze”, nato nel 2016 come iniziativa culturale dell’Associazione AsSud di Paludi (CS). L’obiettivo è promuovere e sviluppare le comunità utilizzando la migrazione come elemento positivo di interpretazione e conoscenza. Le “Spartenze” porteranno nel Festival delle Radici la condivisione di esperienze, connessioni e la ricerca universitaria.
Programma della Giornata a Castelfranci
Ore 10.30: Apertura dei Laboratori delle Radici partecipati su Canto e Teatro di Comunità
Ore 13.00: Chiusura dei Laboratori
Ore 17.00: Accoglienza dei partecipanti e brindisi di apertura del Festival
Dalle ore 17.30: Presso la sala Consiliare “Discussione sulla memoria collettiva”
Saluti Istituzionali:
– Generoso Cresta, Sindaco di Castelfranci
– Francesco Acampora, Italea Campania Progetto Ministero Affari Esteri
Relatori:
– Vincenzo Castaldo, Presidente Glocal Think
– Emanuela Sica, Direttrice Artistica del Festival e Destination Manager DMO Irpinia
– Toni Ricciardi, Storico delle migrazioni
A seguire:
– Lancio del “questionario” per raccogliere storie ed esperienze personali a cura di Giuseppe Sommario, Ricercatore Università Cattolica di Milano
– “Diamo Voce ai Territori” con ascolto delle storie di “Emigrazione e di Restanza” [di chi è andato via, di chi è rimasto e creato un’impresa che vive e si muove nel territorio]
Conclusione e Performances
Dalle 18.30: Restituzione laboratori e performance con l’attrice Caterina Pontrandolfo – Saluti finali e chiusura evento.
Il Festival delle Radici non è solo un evento, ma uno strumento potente per divulgare i valori e gli obiettivi della Glocal Think, dimostrando come la cultura locale possa connettersi con il mondo, creando un impatto positivo e duraturo e un modello di sviluppo per contrastare lo spopolamento, invertendo la tendenza con soluzioni concrete. Alla fine del Festival vedrà la luce una pubblicazione con un focus su tutti i paesi che hanno ospitato una tappa dell’evento, le storie raccolte, i risultati del questionario rivolto alle comunità, la mission del turismo slow ed eco-sostenibile oltre a tanto altro ancora.
Articolo pubblicato il giorno 11 Luglio 2024 - 11:21 / di Cronache della Campania