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I tassisti di Napoli chiedono più controlli per garantire la legalità

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L’associazione “Tassisti di Base” richiede un incremento dei controlli nelle aree di Napoli con maggiore affluenza di clienti, per combattere l’illegalità e le tariffe truffaldine.

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Il problema delle tariffe gonfiate

Recentemente, sull’isola di Ischia, la Guardia di Finanza ha sanzionato alcuni tassisti per aver inflazionato i prezzi delle corse: cittadini e turisti pagavano, ad esempio, 100 euro per un tragitto che normalmente costerebbe 45 euro. Questo fenomeno, purtroppo, è presente anche a Napoli, specialmente in zone ad alta affluenza come l’aeroporto, il porto e la Stazione Centrale.

Richiesta di maggiori controlli

Per contrastare questa problematica e garantire la legalità nel settore, l’associazione “Tassisti di Base” chiede un incremento significativo dei controlli da parte delle forze dell’ordine. La maggiore presenza di clienti in queste aree aumenta la probabilità che avvengano truffe a danno degli utenti.

Appello alle istituzioni

“Ormai siamo sull’orlo del baratro istituzionale: chiediamo da tempo presidi perpetui agli scali per garantire sicurezza alla nostra utenza, e il Comune risponde sempre con un nulla di fatto”, lamenta l’associazione. Da circa tre anni, l’associazione ha portato all’attenzione degli assessorati ai Trasporti e Legalità le problematiche negli scali aeroportuali, ferroviari e marittimi, cercando di limitare i disagi causati da una minima parte malsana della categoria.

Conclusioni e richieste finali

L’associazione conclude: “Siamo ancora costretti a dare ulteriore disturbo all’illustrissimo prefetto Di Bari, chiedendo un incontro per sollecitare gli assessorati del Comune di Napoli a intervenire nell’immediato per cercare di arginare l’illegalità nel nostro settore”.


Articolo pubblicato il giorno 17 Luglio 2024 - 17:06



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