Pannarano. Dietro la tragedia di Pannarano, dove un uomo di 57 anni ha ucciso il fratello maggiore di 70 anni, decapitandolo, oltre a problemi di convivenza ci sarebbero anche motivi religiosi.
I due fratelli, Annibale e Benito Miarelli, vivevano insieme da circa 6 mesi nella casa familiare di via Piano, dopo il ritorno di Annibale da Roma.
Secondo le prime ricostruzioni, i due avrebbero avuto una lite violenta, probabilmente a causa della convivenza. Benito, che giร in passato aveva avuto problemi con l’alcol ed era stato seguito dai servizi sociali, avrebbe poi aggredito il fratello nel sonno, strangolandolo e decapitandolo.
L’orrore รจ stato completato dal gesto di lanciare la testa dalla finestra.
I Carabinieri, giunti sul posto allertati dai vicini, hanno trovato il corpo senza vita di Annibale sul letto e Benito in stato di choc. L’uomo, non opponendo resistenza, ha confessato il delitto e รจ stato arrestato per omicidio volontario.
La comunitร di Pannarano รจ sotto shock per l’efferato crimine. Il 57enne era conosciuto per i suoi problemi, ma nessuno avrebbe mai immaginato che potesse arrivare a tanto.
Movente ancora da chiarire
Il movente preciso dell’omicidio รจ ancora da chiarire. Le indagini, condotte dai Carabinieri e dalla Procura di Benevento, sono in corso per ricostruire i fatti nel dettaglio e determinare le dinamiche del fratricidio.
Un paese in lutto
Pannarano รจ un piccolo paese di circa 1.800 abitanti, dove tutti si conoscono. La notizia dell’omicidio ha sconvolto la comunitร , che si stringe attorno alla famiglia della vittima.
Il sindaco di Pannarano, in una nota ufficiale, ha espresso il proprio cordoglio per la tragica morte di Annibale Miarelli e ha definito l’accaduto “un atto di violenza inaudita che lascia sgomenti e addolorati”.
Articolo pubblicato il giorno 4 Luglio 2024 - 14:51