C’è chi incide il proprio nome sulla corteggia, chi pianta un fiore, chi lega un foulard o un fazzoletto al ramo di un albero.
Invece nel Parco Regionale dei Monti lattari sul Faito per lasciare un segno del proprio passaggio, per ricordare ai posteri la loro presenza, in molti, troppi, abbandonano i resti dei picnic sparpagliati ovunque. Ovunque tranne che nei cestini dei rifiuti.
Ormai da tempo è diventata una consuetudine trasformare l’area picnic del Monte Faito in una gigantesca pattumiera stracolma di lattine, stoviglie in plastica, cartacce, bottiglie e resti di cibarie. Ricordi di ha partecipato ai banchetti e soprattutto di una persistente inciviltà.
“Le persone vanno a fare i picnic e lasciano tutto per terra e nessuno controlla. Siamo arrivati ad un punto di non ritorno” – ha spiegato una cittadina che ha documentato lo stato in cui è ridotta l’area picnic e si è rivolta al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
“A casa loro stanno tutto il tempo a rassettare e a pulire e se c’è dello sporco corrono a prendere lo straccio per pulire. Fuori dalle proprie quattro mura sfogano tutte le loro frustrazioni e si comportano come cavernicoli. È il prototipo del cittadino medio che fa dell’inciviltà il proprio credo.
Una vergogna che uno spazio come questo, uno dei polmoni verdi più decantati della Campania, meta ambita dai turisti, venga ridotto a discarica. Non è la prima volta che accade e non è l’unico spazio pubblico vittima dell’inciviltà che bisogna contrastare con molta più convinzione ed efficacia.
Chi sporca ed insozza dovrebbe essere punito con una sorta di daspo che non gli permetta più di presenziare in quei luoghi da lui stesso ridotti in letamai.”- ha dichiarato Borrelli.
Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania
Da sempre attento osservatore della società e degli eventi.
Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.
