La disegnatrice napoletana Fabiana Fiengo fa il suo esordio nell’universo di Dylan Dog con l’episodio inedito intitolato “I denti della paura”, parte della raccolta “L’enciclopedia della paura”, attualmente disponibile in edicola dal 24 luglio e pubblicata dalla casa editrice Bonelli. Questa opera, sceneggiata da Bruno Enna, si sviluppa in 31 pagine ricche di suspense e conclusione imprevedibile.
Uno stile tra Disney e Gotico
Punti Chiave Articolo
I personaggi disegnati da Fabiana Fiengo possiedono forme un po’ tondeggianti che evocano un certo stile disneyano, che paradossalmente si fonde perfettamente con l’atmosfera tenebrosa della storia. Questo contrasto tra dolcezza e inquietudine amplifica l’effetto suspense tipico delle avventure di Dylan Dog. Le scene ambientate all’aperto, nel bosco, impressionano per il loro forte impatto visivo: alberi scheletrici e presenze inquietanti delineano un paesaggio tipicamente tenebroso, in piena coerenza con la vocazione horror della serie, e mostrano la predisposizione della disegnatrice per il misterioso e il gotico.
Sequenze di metamorfosi straordinarie
Una delle caratteristiche più peculiari del lavoro di Fabiana Fiengo in questo episodio sono le sequenze di metamorfosi. Con grande maestria, l’artista trasforma progressivamente elementi innocui in qualcosa di spaventoso, riuscendo così a sorprendere e affascinare il lettore. Questo dinamismo nel disegno contribuisce significativamente all’atmosfera di tensione e suspense del racconto.
Un Dylan Dog dal volto nuovo
Nel tratto di Fabiana Fiengo, Dylan Dog appare meno spigoloso rispetto alle interpretazioni di altri maestri disegnatori, ma conserva intatti i tratti distintivi della sua personalità. Questo equilibrio tra innovazione e fedeltà al personaggio rappresenta un importante segno della capacità della disegnatrice di rispettare l’eredità del personaggio, portando al contempo un tocco personale.
Chiaroscuri e prospettive emozionanti
I chiaroscuri e le prospettive utilizzate nelle tavole di Fabiana Fiengo aggiungono profondità e intensità alle immagini. La sua abilità nel giocare con le ombre e le luci arricchisce di sfumature emozionali la narrazione grafica, conferendole una dimensione più complessa. L’artista riesce così a rendere onore allo spirito dylaniano pur apportando una distintiva personalità alle sue opere.
Senza dubbio, Fabiana Fiengo ha tutte le carte in regola per farsi notare ulteriormente nel panorama del fumetto italiano, grazie al suo lavoro in “I denti della paura”.
Prof. Romano Pesavento
