Oggi, 12 luglio, esce un’altra piccola perla dal cantautore bohémien Edoardo Florio di Grazia, che a maggio si è fatto notare grazie allo splendido album di debutto “Ambra e Corallo”. La sua versione di “Sai Che Bevo Sai Che Fumo” di Nicola Di Bari è disponibile su tutte le piattaforme streaming.
Le Parole di Edoardo
Edoardo racconta: “Nicola Di Bari è un eroe italiano e sudamericano che nel 1975 incise e pubblicò questo capolavoro. Lui è un artista di cui ho sempre ammirato l’onestà e la passione. Nelle sue canzoni si parla spesso di emigrazione e della bellezza della vita a contatto con la natura. La prima volta che ho ascoltato “Sai Che Bevo Sai Che Fumo” ho avuto una folgorazione, parlava direttamente alla mia anima, così ho deciso di farne una mia versione. Per cercare di rispettare la poetica di Nicola Di Bari, insieme a Niccolò Fornabaio – che ha prodotto il brano insieme a me – siamo andati a registrare le fisarmoniche e gli organetti della piccola banda di Stigliano, un paese antico in provincia di Matera, in una piazza piena di sole e montagne. Abbiamo poi mischiato gli strumenti lucani con quelli sudamericani, chiedendo al cowboy bresciano Asso Stefana di suonare il guitarron e il bajo sexto e utilizzando come percussione il suono del morso dei nachos fritti (come vuole la scuola messicana), per condire in salsa mariachi il nostro omaggio. Non contento, ho tradotto in francese il testo della canzone insieme a Jacopo Marretti e ho chiesto al pirata Pierre Rioufol (Poudre Noire) di cantarla insieme a me.”
Omaggi Musicali
“Così facendo ho cercato di omaggiare lo spirito irriverente, poetico e senza tempo di questo pezzo nella consapevolezza che certe canzoni sono compagne di vita imprescindibili. “Sai Che Bevo Sai Che Fumo” è sicuramente una di queste, ed è giusto che continui a risuonare ancora oggi per tutti noi.”
Il 21 giugno, per la festa della musica francese e per il solstizio d’estate, Edoardo aveva pubblicato un’altra splendida cover, “Remedios”, una canzone scritta e cantata da Gabriella Ferri nel 1974. Edoardo racconta così la sua scelta: “Una musica del futuro senza confini dove il romano rione di Testaccio incontra le terre latine di Violeta Parra e Mercedes Sosa. E anche io ho cercato di proseguire il suo percorso facendomi accompagnare da Jérôme Goldet, dalla voce di perla di Alexia Reveleau e dal bandoneon argentino di Luciano Tobaldi che da Buenos Aires ha suonato per noi che eravamo a Parigi a registrare una canzone cantata in spagnolo da una delle più grandi cantanti italiane della storia. Abbiamo cercato di allargare il suo spazio abbattendo altri confini per arrivare al cuore dell’italianità universale che danza con il Sud America. L’anima della Ferri illumina, “Remedios” consola, fa ballare, ci mette il sole in faccia e in mano perle e bianche orchidee necessarie per affrontare al meglio l’estate e la vita.”
Edoardo Florio di Grazia
Cantautore, collezionista di storie, originario della costiera amalfitana, di famiglia napoletana, nato a Firenze e residente a Parigi. Cerca, come un’antenna, di captare i segnali e trasformarli in canzoni. Scrivere canzoni gli permette di viaggiare e unire mondi lontanissimi creando paesaggi immaginari su cui sognare nuova musica: così le rocce amalfitane nel porto di Tangeri possono trasportare direttamente in una casa di Belleville con vista sulla piazza fiorentina. La sua creatività va oltre la musica: Edoardo è anche scrittore, ha conseguito un dottorato in storia medievale presso l’Università di Firenze, scrive podcast, conduce programmi radiofonici ed è un Dj Selector, digger compulsivo alla ricerca di piccole perle rare. Edoardo ha già collaborato con Antonin (“Antonino”), Alexia Gredy (“Un po’ più spesso”), Bon Entendeur (“Rome”) e nella prossima primavera uscirà “Italia Express”, il primo podcast prodotto da Radiooooo, un viaggio in cinque fermate nelle principali città italiane (Napoli, Roma, Bologna, Milano e Genova) alla scoperta della musica e della storia dal dopoguerra ad oggi. Creatore di Almaritmi, in opposizione agli algoritmi, Edoardo crea playlist sulle strade poco battute da calcoli matematici, nella consapevolezza che la musica di cui si ha bisogno è spesso nascosta proprio dove non la stai cercando.
Articolo pubblicato il giorno 12 Luglio 2024 - 12:49