Un agente della polizia penitenziaria è stato aggredito da un detenuto con problemi mentali all’interno della casa circondariale avellinese.
L’uomo, già noto per episodi di violenza, ha spintonato l’agente e ha cercato di lasciare la propria sezione. L’Uspp, sindacato autonomo della polizia penitenziaria, ha denunciato l’accaduto e ha chiesto un intervento urgente delle istituzioni.
L’aggressione di un agente da parte di un detenuto psichiatrico è solo l’ultimo episodio di una situazione sempre più difficile all’interno della casa circondariale avellinese
. Secondo l’Uspp, il carcere, un tempo modello, è diventato un ricettacolo per detenuti particolarmente problematici, provenienti da altri istituti. Il sovraffollamento e la mancanza di personale mettono a dura prova gli agenti, costretti a lavorare in condizioni precarie e a fronteggiare situazioni di grande tensione..
Questo ultimo episodio, purtroppo, non è un caso isolato. Le aggressioni ai danni degli agenti sono in costante aumento, mettendo a repentaglio la sicurezza sia del personale che degli stessi detenuti.
È urgente un intervento da parte delle istituzioni per garantire condizioni di lavoro dignitose agli agenti e assicurare un trattamento adeguato ai detenuti con problemi psichiatrici.
Articolo pubblicato il giorno 27 Luglio 2024 - 15:22