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Il Fascino del Clavicembalo a 4 Mani: un viaggio musicale a Firenze e Napoli

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Un insolito e piacevolissimo viaggio nella musica di fine Settecento accoglierà gli spettatori del settimo appuntamento de “Il Trionfo del Tempo e del Disinganno”, col concerto intitolato “L’esordio del cembalo a 4 mani a Firenze e Napoli”.

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Dettagli dell’Evento

L’evento si terrà domenica 21 luglio 2024 alle ore 19 presso la chiesa di San Nicola a Cusano Mutri (BN), e vedrà la partecipazione di Giuseppe Granatello e Pietro Di Lorenzo al clavicembalo. L’ingresso sarà gratuito. Il programma dettagliato delle musiche è disponibile online sul sito ufficiale dell’evento.

Collaborazioni e Organizzazione

L’evento è realizzato in collaborazione con la Parrocchia di San Giovanni Battista in Cusano Mutri. “Il Trionfo del Tempo e del Disinganno”, giunto alla sua 31ma edizione, è ideato e realizzato dalle Associazioni Culturali “Francesco Durante” di Caserta e “Ave Gratia Plena” di Limatola.

Il Repertorio del Clavicembalo a 4 Mani

Per quanto noto oggi agli studi, il repertorio a 4 mani per clavicembalo suscitò interesse tra i compositori solo a partire dagli anni 1740. Questo fenomeno fu un segno della crescente richiesta di musica in ogni contesto quotidiano e tra tutte le classi sociali. In particolare, fu la borghesia ricca a trainare il mercato musicale, emulando i consumi culturali delle nobiltà.

Un Viaggio tra Firenze e Napoli

Il concerto esplorerà l’evoluzione del repertorio del clavicembalo a 4 mani da un doppio punto di vista: Firenze e Napoli. I compositori selezionati provengono infatti da queste due “nazioni”, sebbene molti di loro siano di formazione partenopea, un riflesso dell’influenza estesa della scuola napoletana in tutta Europa.

Le Forme Musicali Esplorate

Il repertorio del concerto spazia dalla suite di piccoli pezzi descrittivi e caratteristici di impianto didattico, ancora di retaggio francese (Rutini), attraverso la sonata italiana galante (Jommelli) fino alla sonata preclassica (Tomeoni e Giordani). Le musiche troveranno il loro spazio-tempo nelle decorazioni coeve della chiesa di San Nicola, aggiungendo un ulteriore strato di autenticità e atmosfera storica all’esperienza.




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