Anantara Convento di Amalfi Grand Hotel, situato in una location d’eccezione, in un ex convento dei Cappuccini risalente al XIII secolo, che dal 15 marzo ha inaugurato la stagione 2024, vede iniziato un importante progetto di valorizzazione del chiostro interno – il più antico della città – restituendo alla comunità locale un pezzo fondamentale del suo patrimonio artistico e storico: l’intera struttura ed i beni culturali ivi presenti sono, infatti, di proprietà del Comune di Amalfi.
A soli 10 minuti a piedi dal centro di Amalfi, l’edificio risale a 800 anni fa e ha preservato con cura le caratteristiche storiche del luogo, inclusa la chiesa barocca, completa di altare in marmo e pavimento in maiolica. Della facciata sono stati attentamente conservati i materiali e i colori originali. Il design degli interni si ispira al convento con materiali naturali – legni, pelli, fibre naturali e metalli preziosi – impreziositi da dettagli di lusso che contraddistinguono il brand Anantara.
Quest’anno, Anantara Convento di Amalfi Grand Hotel, in sinergia con il Comune di Amalfi guidato dal Sindaco Daniele Milano e sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza ABAP per le province di Salerno e Avellino, ha promosso l’avvio di un’opera di restauro dei marmi e degli affreschi del chiostro risalente al 1223.
I lavori appena conclusi – eseguiti da Daedalus Restauri, azienda di restauro e conservazione di opere d’arte di Salerno – hanno riguardato, come prima fase, il restauro di reperti archeologici, il cui allestimento sarà prossimamente realizzato in stretta collaborazione e supervisione della competente Soprintendenza, e il recupero dell’affresco con la più antica rappresentazione della città di Amalfi, raffigurante Gesù che appare sul lago Tiberiade a San Pietro, realizzato sulla parete a sinistra della porta d’ingresso della chiesa e sovrapposto ad un intonaco con decorazioni di tipo floreale.
Tale progetto risponde perfettamente alla filosofia e alla mission di Anantara Convento di Amalfi Grand Hotel che non si limita a offrire agli ospiti esperienze di soggiorno di alto livello ma si impegna anche a custodire e preservare il patrimonio artistico, culturale e storico di riferimento, valorizzandolo e restituendolo alla comunità locale.
“Sono felice e orgogliosa di promuovere questo importante progetto di valorizzazione del chiostro del Convento, in perfetta linea con i valori del brand Anantara che pone forte attenzione nella tutela del patrimonio storico e culturale delle strutture di ospitalità in cui si colloca. Anantara Convento di Amalfi Grand Hotel ne è un esempio virtuoso: struttura di grande fascino è capace di restituire valore e bellezza al territorio offrendo al tempo stesso ai suoi ospiti un’esperienza tutta italiana.” Commenta Estelle Vassallo, General Manager di Anantara Convento di Amalfi Grand Hotel.
“Si rimane estasiati nell’ammirare questo risultato straordinario! – dichiara Daniele Milano, Sindaco di Amalfi – Siamo grati ad Anantara Convento di Amalfi Grand Hotel per aver eseguito lavori di restauro su importanti beni culturali di proprietà comunale, sposando così una precisa strategia di valorizzazione avviata dalla nostra Amministrazione. Nel corso degli ultimi 9 anni, infatti, sono numerosi i beni già sottoposti a restauro: la fontana di S. Andrea, la statua bronzea di Flavio Gioia, i reperti archeologici conservati nell’Arsenale, il pannello maiolicato della Porta della Marina, i gonfaloni del corteo storico dell’Antica Repubblica Marinara. Elementi significativi in cui rivive la storia di Amalfi, da sempre crocevia di popoli e culture.”
A conferma dell’attenzione al territorio, l’Hotel offre esperienze uniche, guidate da esperti locali. Figura fondamentale è quella del frate francescano Marcus che fa rivivere gli aspetti monastici che per secoli hanno accompagnato la storia del convento. In occasione della visita dell’antico convento e della chiesa, del bellissimo chiostro e della passeggiata dei monaci, Fra Marcus è a disposizione per raccontare ai visitatori la storia e gli aspetti più contemplativi che rendono questo luogo così speciale.
Articolo pubblicato il giorno 8 Luglio 2024 - 17:38 / di Cronache della Campania