Durante il tradizionale scambio di saluti con la stampa parlamentare in vista della pausa estiva, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ribadito l’importanza della libertà di informazione e il ruolo cruciale dei giornalisti nel contrastare le adulterazioni della realtà.
Nel suo intervento alla cerimonia di consegna del “Ventaglio” da parte dell’Associazione Stampa Parlamentare, Mattarella ha sottolineato: “Alla libertà di opinione si affianca la libertà di informazione, cioè di critica, di illustrazione di fatti e di realtà. In democrazia, anche il diritto a essere informati in maniera corretta è fondamentale. Informazione come anticorpo contro le adulterazioni della realtà. Operare contro queste adulterazioni è una responsabilità e un dovere, affidati anzitutto ai giornalisti”.
Il presidente ha definito ogni tentativo di ridurre la libera informazione a fake news come un atto eversivo contro la Repubblica. Richiamando la legge Gonella che ha istituito l’Ordine dei Giornalisti, ha ricordato che “è diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà di informazione e di critica”, sempre nel rispetto della verità sostanziale dei fatti.
Mattarella ha espresso preoccupazione per il crescente numero di contestazioni, intimidazioni e aggressioni nei confronti dei giornalisti: “L’informazione è esattamente questo, documentazione di ciò che avviene, senza obbligo di sconti”. Il presidente ha anche affrontato temi di politica internazionale, sottolineando come la Nato abbia avuto un rilancio di ruolo e protagonismo, grazie anche alla crisi in Ucraina. “L’Italia è impegnata, con convinzione, a sostegno dell’Ucraina, insieme alla quasi totalità dei Paesi dell’Unione e dell’Alleanza Atlantica”.
Mattarella ha condannato fermamente la violenza contro esponenti politici, citando il tentativo di attentato a Trump e le aggressioni subite da altri leader politici. Ha ribadito la necessità di contrastare la cultura dell’odio che spesso trova terreno fertile sul web. In chiusura, il presidente ha affrontato il tema delle condizioni carcerarie in Italia, definendole indecorose per un Paese civile. Ha condiviso la preoccupazione per i numerosi suicidi tra i detenuti e ha sottolineato che il carcere non deve diventare un luogo dove si perde ogni speranza.
Mattarella ha lanciato un appello al Parlamento affinché elegga al più presto il quindicesimo giudice della Corte Costituzionale, sottolineando che la mancata nomina rappresenta un vulnus alla Costituzione. Infine, il presidente ha evidenziato l’importanza delle piattaforme digitali nella diffusione di contenuti informativi, criticando la tendenza dei loro protagonisti a sottrarsi ai doveri che ne derivano.
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