Cronaca di Napoli

Casavatore, stese e sparatorie a nord di Napoli: comitato anticamorra per la legalità

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Casavatore. Dopo lo sparo di 15 colpi di pistola lunedì sera, su Corso Europa a Casavatore dove uomini, presumibilmente in sella a moto, hanno messo a ferro e fuoco la città sparando all’impazzata con una pistola.

Sul posto è intervenuta la Polizia locale che ha repertato i bossoli e inviato apposita relazione in Procura. Mentre le indagini sono tuttora in corso.

“C’è un’aria pericolosa a nord di Napoli e lo dimostrano alcuni episodi accaduti in queste ore, nel parco Macello di Casalnuovo, storica piazza di spaccio, dove sono stati sparati colpi di pistola verso alcune persone, ma anche a Casavatore dove c’è stata una stesa al corso Europa e ad Afragola, nelle Salicelle, dove, nei giorni scorsi, era stato ferito un uomo con precedenti penali”.

A denunciarlo il Comitato anticamorra per la legalità sottolineando che “il rischio di un’escalation del conflitto tra i vari clan esistenti, spesso composti da giovanissimi, è altissimo perché manca un controllo reale del territorio da parte delle forze dell’ordine che continuano a fare i conti con carenze di personale e mezzi”.

“Le poche unità di personale che, di tanto in tanto, vengono annunciate, non sono sufficienti a coprire i vuoti esistenti e quelli che si creano con i pensionamenti senza dimenticare che, troppo spesso, sono utilizzati solo per operazioni di facciata come quelle in corso nel Parco Verde di Caivano da quasi un anno” hanno aggiunto i rappresentanti del Comitato.

E poi hanno ribadito che “la ricetta da seguire è sempre la stessa: un controllo quasi militare del territorio per dare una risposta immediata ma anche tanti interventi che possano incidere sulle cause della fascinazione esercitata da camorristi e criminali”.

Dopo un periodo di calma apparente, i clan tornano a far sentire la loro presenza con stese e caroselli in moto o a bordo di auto di grossa cilindrata come quanto accaduto ad Arzano “gemellata” – sul fronte criminale -, al clan Ferone di Casavatore e che, nel 2017, determinò anche lo scioglimento per mafia del comune.

P.B.


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