Napoli.L’ultima minaccia del clan De Martino di Ponticelli alla famiglia della mamma della piccola che aveva avuto una figlia con il boss Salvatore De Martino risale a due settimane fa ed è avvenuta addirittura nella caserma dei carabinieri di Cercola.
Il boss Francesco De Martino e la moglie avevano saputo che la donna e i familiari erano dai carabinieri a Cercola e si erano presentati anche loro.
Era il 21 giugno scorso: prima si erano appostati sotto casa della donna perché avevano saputo che stavano per trasferirsi.
Poi la notte del 22 giugno l’ultimo messaggio audio al padre della ragazza:
“Sei un cornuto e un infame non ti metti vergogna, ti devi vergognare tu e quella zozzosa di tua moglie, registralo e faglielo vedere ai Carabinieri, noi ci siamo comportati sempre bene, vi abbiamo dato i soldi fino ad adesso e ve li state ancora prendendo, vi dovete mettere solo vergogna, te ne stai scappando con mia nipote, sei la merda della gente dove ti acchiappo ti acchiappo mi devo mangiare l’orecchio, l’orecchio me lo devo mangiare, lota”.
Gli inquirenti hanno anche accertato e riconosicuti grazie a una serie di immagini delle telecamere della zona dove avvenivano gli incontri che gli abibutali partecipanti al corteo armato che accompagnava i coniugi De Martino erano
Velotti Alessio, Di Carluccio Gabriele, Rea Felice e Pangia Luigi.
Tutti riconosciuti anche dalla mamma della piccola che ha messo a verbale tutte le minacce e le botte ricevute negli ultimi due anni.
(nella foto la tenenza dei carabinieri di Cercola e da sinistra in alto il boss Francesco De Martino, la moglie Carmela Ricci, il figlio detenuto salvatore De Martino, Arturo Scognamiglio, Felice Rea, in basso Francesco Punzo, Alessio Velotti, Luigi Pangia e Gabriele Di Carluccio)
Articolo pubblicato il giorno 2 Luglio 2024 - 15:29