Il Club Giovanile Daumar di Barcellona – associazione che promuove e si ispira, nel rispetto del pluralismo, agli insegnamenti di San Josemaría, fondatore dell’Opus Dei – in visita nel Real Sito di Carditello. Una importante iniziativa della Fondazione Real Sito di Carditello, nell’ambito del programma di volontariato promosso dall’associazione Un’Infanzia Da Vivere – diretta da Bruno Mazza e associata alla Fondazione con il Sud – nel Parco Verde di Caivano (Napoli), con il supporto della Fondazione Grimaldi.
Dal 1958, l’associazione giovanile spagnola valorizza la cultura e la formazione integrale di giovani e ragazzi, fornendo strumenti per lo sviluppo personale, professionale e spirituale, e partendo da una visione gioiosa e cristiana della vita per affermare la santificazione del lavoro professionale e degli impegni quotidiani.
“In linea con i valori del Club Daumar – spiega il presidente della Fondazione, Maurizio Maddaloni – abbiamo deciso di ospitare a Carditello questi giovani volontari per condividere il nostro modello di sviluppo e i valori universali che animano la nostra comunità, nel segno della legalità, dell’inclusione sociale e della sostenibilità ambientale”.
La Reggia borbonica è un vero e proprio simbolo di rinascita e riscatto per l’intero territorio, ma è soprattutto una istituzione “aperta” che incoraggia il confronto e il dialogo tra i giovani. “Carditello non è solo un notevole patrimonio storico, artistico e ambientale, ma rappresenta un presidio di legalità e un vero e proprio monumento di pace, affermandosi come punto di riferimento per tutta la cittadinanza attiva. Il nostro impegno è costantemente rivolto alla formazione di una nuova generazione di ecoturisti, con grande senso di responsabilità, solidarietà e consapevolezza”.
“Una missione – conclude Maurizio Maddaloni –
che in futuro produrrà effetti concreti non solo nella nostra istituzione culturale, ma anche nel territorio e nella coscienza civica di tutti i visitatori”. Il progetto di volontariato nel Parco Verde di
Caivano prevede un tour a Napoli e l’organizzazione di un campus estivo per i bambini (dai 7 ai 12 anni) di questa comunità, offrendo attività educative, sportive e ricreative.
Articolo pubblicato il giorno 24 Luglio 2024 - 13:22